Donatella Finocchiaro nel nuovo progetto di Matteo Botrugno e Daniele Coluccini

Donatella Finocchiaro, diplomata in liceo classico e laureata in Giurisprudenza, già da giovane ha iniziato a frequentare corsi di canto, danza e recitazione, scoprendo la sua passione per il teatro che la portò a Roma, dove debutta nel 1996 al Teatro dell’Orologio. Fresca della candidatura ai David di Donatello come Miglior Attrice per “Terraferma” di Emanuele Crialese, è già pronta a girare altri due film. Ha finito di girare un corto di Pasquale Scimeca, sulla figura di Giovanni Falcone e come sempre non rinuncia a mettere in scena personaggi particolari o difficili da interpretare.  Il suo nuovo progetto prevede un prova non semplice, ha accettato infatti di interpretare una transessuale. Certamente non sarà una passeggiata, neanche per un’attrice navigata come lei, riuscire a rendere la propria femminilità a servizio di un più complicato equilibrio, come può essere quello di una trans.

L’attrice ha commentato così “Mi è piaciuta l’idea, Matteo Botrugno e Daniele Coluccini hanno scritto ‘Rito di primavera’ un film su un trans brasiliano. È una storia molto interessante. So che non sarà facile interpretarlo, ma spero che ci siano sempre registi bravi e pronti ad offrirmi ruoli estremi, come hanno fatto loro. Credo che il nostro cinema deve puntare sempre di più sui giovani autori di talento che sanno raccontare ciò che accade nella vita. Inizieremo a girare a fine anno con location tra Roma e Rio De Janeiro”.

Dopo l’esordio con “Et In Terra Pax” quindi, i due registi romani tornano con questa nuova pellicola, staremo a vedere come se la caveranno con un’attrice di questo calibro.