FEFF 14: conferenza stampa di presentazione

Si è tenuta questa mattina a Udine la conferenza stampa di presentazione della 14a edizione del Far East Film Festival, il più grande Festival del Cinema Popolare Asiatico. Il Festival, previsto ad Udine dal 20 al 28 aprile 2012, presenterà alcuni tra i più interessanti film orientali di ieri e oggi, alla presenza di nomi di punta del panorama cinematografico dell’Estremo Oriente. Potete trovare qui sotto alcune interessanti anticipazioni inerenti al Far East Film Festival degli organizzatori Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche:

Sabrina Baracetti: Partiamo da una idea fondamentale, cosa è il Far East Film Festival? E’ l’unico posto al mondo in cui si indagano le emozioni del pubblico asiatico. Il Feff è una importante occasione di conoscenza, perchè il cinema unisce prima di tutto. Il panda gigante (logo del Festival) vuole incarnare provocatoriamente e ironicamente proprio questo concetto. Il Festival di Udine accorcia le distanze contribuendo ad una maggiore unione dell’Occidente con l’Oriente. La sfida che il Feff lancia ad Udine è quella di allargare la visione con tantissime ed imperdibili iniziative previste. L’edizione 2012 vedrà anche la costituzione di un comitato.

Thomas Bertacche: Il concetto di base è che il Feff è una occasione per lo sviluppo turistico. Da 14 anni ci occupiamo delle principali opere asiatiche e siamo sempre presenti in Asia per ricercare alcune tra le migliori produzioni sviluppate. Riceviamo sempre più richieste da esponenti della cinematografia asiatica che vogliono venire a Udine solo per il gusto di poter partecipare a questa interessante concentrazione di film asiatici. Vogliono venire a Udine per conoscere l’italia e quello che è il mercato occidentale. Noi ci occupiamo di un Festival di nicchia. Anche se non poche  sono state le interessanti iniziative editoriali legate al Festival, come la collana dvd della Cecchi Gori Home Video. Inoltre siamo anche riusciti a portare alcuni film trasmessi durante il Festival nelle sale italiane, come Poetry e A simple life. Senza contare che il Feff è anche una occasione per rendere Udine una attrattiva generale. Il nostro massimo obiettivo è di riuscire ad arrivare al 2013 ma purtroppo non ne siamo certi. Non riusciamo a capire perchè i finanziamenti del turismo regionale per due anni ci abbiano escluso, forse perchè pensano che questo Festival non abbia nessun interesse turistico. Così inevitabilmente sarà difficile organizzare i prossimi Festival.

Furio Honsell: Per riprendere la parola di Bertacche, se questo diventa un Festival della regione dipende dalla regione. Il comune di Udine l’ha sempre sostenuto, a dimostrazione di ciò c’è il nostro contributo a fornire l’infrastruttura tecnologica al fine di rendere il Festival uno spunto in cui investire in futuro. Credo che siano dei momenti unici quelli che Udine vive grazie al Far East Film Festival. Indubbiamente il tema della contaminazione è importantissimo. Inoltre il Festival porta migliaia di persone ad Udine che altrimenti non verrebbero, per questo  ha anche un ruolo attrattivo turistico. Quindi ben venga il Far East Film Festival e grazie ancora per le manifestazioni di questa nuova edizione.

Sabrina Baracetti: Tra le moltissime iniziative di questa 14a edizione vi possiamo anticipare che alcuni importanti ospiti italiani verranno a parlare con noi di cinema e di missione estremo oriente, il ciclo di film programmati su rai 4. Inoltre ci sarà anche una mostra interessante e tante altre iniziative. Ma ora passiamo alla selezione dei film, il vero punto fondamentale della mostra. Sono stati scelti 58 titoli più 5 cortometraggi che racconteranno le tendenze e le novità del cinema orientale. Abbiamo anche 3 anteprime mondiali provenienti da tutto l’Estremo Oriente. Ad aprire la grande rassegna sarà il film Sseo-ni di Hyeong-Cheol Kang, già regista dell’incredibile Scandal Makers. Inoltre avremo uno sperimentale cortometraggio che riporta il dramma di Fukushima un anno dopo la tragedia. Poi avremo Thermae Romae, tratto dal noto manga Thermae Romae, che racconta di un fantastico viaggio nel tempo dalla antica Roma al Giappone moderno. Un fantasy avventuroso e decisamente particolare con comparse italiane e star giapponesi. Poi vedremo il ritorno di Johnnie To per la consegna del Gelso D’oro (l’albero che unisce il Friuli all’Oriente), un importante riconoscimento alla sua straordinaria carriera. Ritorna ad Udine anche Pang Ho Cheung con la commedia Vulgaria, una sorta di di Otto e Mezzo di Fellini in versione Hong Kong. Vi intratterremo con nuovi attesissimi film e capolavori del passato in un Festival che ha alla base l’unione tra popoli diversi. Il Far Est Film Festival infatti non riguarda solo i film di oggi ma anche i film di ieri. Spero vi piaccia e che siate anche voi parte di questo popolo che unisce est e ovest.