FEFF: G’mor evian!, una bizzarra commedia punk giapponese

Abbiamo visto in occasione della quindicesima edizione del Far East Film Festival una divertente commedia giapponese: G’mor evian!. Basata sul romanzo di Toriko Yoshikawa e diretta da Toru Yamamoto G’mor evian! racconta la storia di Hatsuki (Ayaka Miyoshi), una giovane teenager dalla famiglia strampalata: Aki (Kumiko Aso), sua madre, è un’ ex chitarrista che tenta in tutti i modi di far quadrare il labile bilancio familiare; e Yagu (Yo Oizumi), suo padre acquisito, è un irresponsabile e immaturo leader di una band punk rock.  Tornato da un fallimentare tour mondiale di due anni, Yagu porta scompiglio nella vita di Hatsuki con tutti i suoi gesti e comportamenti da uomo immaturo. Quello che prima faceva sorridere la ragazza  ora la irrita: la famiglia va a rotoli e si sente l’esigenza di un uomo responsabile.  Intanto Aki, nonostante il periodo di incertezza, accoglie con estremo entusiasmo l’ex compagno e finisce per farsi contagiare dall’ondata di ottimismo e follia di Yagu. Aki e Yagu sono una coppia moderna di genitori ma l’unica vera responsabile della casa è Hatsuki. Riuscirà a superare le difficoltà di convivenza con i suoi genitori? E soprattutto avrà mai una famiglia tradizionale nel senso più vero del termine?

Schermata 2013-04-22 alle 00.03.53Dopo Kizumomo, Toru Yamamoto confeziona un’altra brillante commedia basata sulla fragilità degli stereotipi: G’mor evian!. Prodotta da Yasushi Udagawa G’mor evian! affronta temi forti quali il senso di sacrificio di molti giovani di oggi, costretti a fare da padri e madri a genitori immaturi e incapaci di prendersi delle responsabilità. A dispetto di quello che si potrebbe pensare lo sguardo di Yamamoto non è uno sguardo inquisitore, ma tenero: Hatsuki ha una famiglia bizzarra e imperfetta ma chi dice che le famiglie debbano per forza essere perfette? E soprattutto è sicuro che una famiglia perfetta sia una famiglia felice? Tomo, la giovane amica di Hatsuki, ha una situazione economica benestante e due genitori tradizionali, eppure invidia l’allegria di Yagu e Aki, due genitori che pur essendo immaturi e irresponsabili sanno cosa sia l’amore per la figlia. Ovviamente non è facile prendere una posizione. Yagu è un uomo sciocco, egoista e incapace di provvedere alla sua famiglia. Eppure nel suo strambo modo tiene veramente ad Aki e Hatsuki e, nella sua sincerità, è certamente migliore di molti altri padri più responsabili e maturi. Come dice apertamente in una delle scene principali del film Yagu ritiene la sua famiglia imperfetta ma felice. E niente vi è di più importante al mondo della felicità. Questo è il succo di questo modesto ma a suo modo educativo G’mor evian!: una famiglia non deve essere perfetta per essere felice. Passando agli aspetti propriamente tecnici G’mor evian! brilla grazie alle formidabili performance di Kumiko Aso, Ayaka Miyoshi e Yo Oizumi, un tris di attori assolutamente perfetto per rappresentare un bizzarro nucleo famigliare contemporaneo. E tralasciando alcune pecche di sceneggiatura (e qualche minuto di troppo) G’mor evian! può essere considerato nel complesso un film riuscito, un’opera godibile per sorridere e allo stesso tempo riflettere su alcuni dei temi più importanti della nostra contemporaneità.