Tutto pronto per la Berlinale 2025, al via dal 13 al 23 febbraio 2025. Scopriamo insieme quali sono i titoli più attesi del festival tedesco.
Una scaletta molto internazionale e d’essai, con una forte attenzione al cinema a sfondo sociale e politico. È ciò che ci attende nel programma della 75esima edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, che segna l’esordio dell’inglese Tricia Tuttle nel ruolo di direttrice.
Berlinale 2025: Linklater con Blue Moon
Uno dei film da tenere d’occhio al prossimo Festival di Berlino è certamente Blue Moon di Richard Linklater, che sarà proiettato in competizione il prossimo 18 febbraio. Si tratta di un ritorno di Linklater alla Berlinale dopo undici anni dall’ultima volta, quando presentò al pubblico il suo Boyhood.
Acquisito da Sony Pictures Classics, il film include nel cast uno degli attori feticcio di Linklater, Ethan Hawke, insieme alla star di The Substance Margaret Qualley. Nel cast anche Andrew Scott e Bobby Cannavale. Ethan Hawke ha recitato per Linklater nella trilogia di Before e anche in Boyhood, uscito nel 2014 ma realizzato nel corso di diversi anni per raccontare la crescita di Mason Evans (Ellar Coltrane).
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Paternal Leave
Il lungometraggio d’esordio di Alissa Jung sarà presentato in anteprima mondiale a Berlino nella sezione Generation. Protagonisti del film saranno Juli Grabenhenrich, al suo esordio al cinema, e Luca Marinelli.
La storia racconta di una ragazza tedesca sola, arrabbiata e in cerca di risposte, che decide di intraprendere un viaggio nella riviera romagnola per incontrare il padre biologico che non ha mai conosciuto. Il loro primo incontro è un turbinio di emozioni, carico di domande irrisolte, desiderio di appartenenza e tensioni accumulate nel tempo.
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Dreams
Tra i registi più applauditi nella precedente edizione del Festival di Venezia con Memory, il messicano Michel Franco presenterà a Berlino il suo nuovo film: Dreams. Franco continua così la sua collaborazione con Jessica Chastain, protagonista anche in Memory, che condividerà lo schermo con Rupert Friend e Isaac Hernandez.
Tra i pochi dettagli noti del film c’è chi si tratta della storia di una socialité (Chastain) che si innamora di un ballerino messicano (Hernandez). Sceneggiatura e regia di Michel Franco e un budget molto limitato di soli 3 milioni di dollari, per un film girato praticamente in segreto a San Francisco, durante gli scioperi a Hollywood, con l’autorizzazione del sindacato attori per girare, trattandosi di un film indipendente.
Mickey 17
L’attesissimo nuovo film di Bong Joon-ho sarà presentato come Berlinale Special Gala. Coproduzione tra Stati Uniti, Corea del Sud e Regno Unito, Mickey 17 è la storia di Mickey Barnes, un “improbabile eroe” ritrovatosi nella straordinaria circostanza di lavorare per un datore di lavoro che esige il massimo impegno nel lavoro: morire, per vivere.
Il film, ispirato al romanzo di Edward Ashton e interpretato da Robert Pattinson, Naomi Ackie, Steven Yeun, Toni Collette e Mark Ruffalo, segna il ritorno del regista dopo il trionfo di Parasite, che vinse la Palma d’Oro al Festival di Cannes 2019 e quattro premi Oscar. L’uscita nelle sale italiane è prevista per il 6 marzo con Warner Bros.
Maya, Give me a title
Parliamo del nuovo progetto in stop-motion del geniale Michel Gondry, regista francese celebre per Eternal Sunshine of the Spotless Mind. Pierre Niney – diventato negli ultimi anni uno dei suoi attori feticci – narra la storia, incentrata sulla relazione a distanza tra Gondry e sua figlia Maya, che vive in un altro Paese. Ogni sera, Gondry chiede a Maya di suggerirgli un titolo, e da quello comincia per creare un breve racconto di cui Maya è la stessa protagonista.