La diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma si terrà dal 16 al 27 ottobre 2024 e, come da tradizione sono numerosissimi i film italiani che verranno presentati in anteprima.
La kermesse capitolina è infatti uno dei luoghi privilegiati per mostrare al pubblico le prossime uscite in sala. L’inaugurazione, come noto, sarà affidata al film di Andrea Segre dedicato ad Enrico Berlinguer, interpretato per l’occasione da Elio Germano. Il film dedicato al grande statista è anche in concorso.
Tra i più interessanti autori del nostro cinema, Segre – regista dei pluripremiati Io sono lì, La prima neve, L’ordine delle cose e Welcome Venice – porta sul grande schermo il racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro e la conseguente drammatica fine della strategia del “compromesso storico”, il grande tentativo di unire le forze popolari di matrice cattolica e socialista per guidare il Paese.
Gli altri film italiani presentati in concorso sono: L’albero, il film esordio di Sara Petraglia, L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi tratto dal romanzo perduto di Giorgio Scerbanenco, e Paradiso in vendita di Luca Barbareschi, un film “nel solco della commedia all’italiana”, come anticipato da Paola Malanga. I film in concorso sono 18 e tra questi verrà scelto il vincitore da una giuria che sarà annunciata più avanti. I titoli concorreranno anche il premio del pubblico nonché per il premio dedicato ai film di esordio.
Tra i film italiani presenti, alcuni molto attesi, due dei Manetti Bros: il corto girato dentro San Pietro, La casa di tutti (in coproduzione con Alice nella città) e la commedia sportiva U.S. Palmese con Rocco Papaleo, che ha al centro della storia una squadra calabrese che cerca di ingaggiare il famigerato campione francese Etienne Morville, ma anche Il treno dei bambini di Cristina Comencini dal bestseller di Viola Ardone, e Fino alla fine di Gabriele Muccino.
E ancora: Eterno visionario di Michele Placido, sulla vita intima e privata di Luigi Pirandello, con Fabrizio Bentivoglio, La casa degli sguardi di Luca Zingaretti, dall’opera di Daniele Mencarelli, che ha ispirato l’attore romano per il suo primo film da regista ambientato in un ospedale pediatrico.
Nella sezione Grand Public, il nuovo film di Uberto Pasolini: Il ritorno. Un’Odissea dello spirito, senza viaggi, senza mostri, senza dei. Solo un uomo sfinito che torna a casa dopo anni di lontananza, una moglie tenace che lotta per mantenere la fede in un suo inatteso ritorno e il viaggio di un figlio verso l’età adulta, diviso tra l’amore per sua madre e il peso del mito di suo padre.
Da non dimenticare anche Hey Joe, il film di Claudio Giovannesi con James Franco e Francesco Di Napoli, sulle conseguenze della guerra, sul rapporto tra Stati Uniti e Italia raccontato attraverso la relazione tra un padre e un figlio. Tante storie biografiche tra documentari e biopic.
Nella sezione Arts: il docufilm Duse, The Greatest di Sonia Bergamasco sulla famosa attrice; Franco Califano – Nun ve trattengo di Francesca Romana Massaro e Francesco Antonio Mondini; Giulia mia cara! Giorgio di Maria Mauti sulle lettere che il grande regista Giorgio Strehler scrisse all’attrice Giulia Lazzarini, sua musa e collaboratrice; Italo Calvino nelle città di Davide Ferrario e Il re di Napoli. Storia e leggenda di Mario Merola di Massimo Ferrari.
E infine, tra le “proiezioni speciali”, troviamo: Tommaso, il calcio a colori di Maestrelli di Francesco Cordio e Alberto Manni sulla storia del rivoluzionario allenatore e Liliana di Ruggero Gabbai, in cui la senatrice a vita Liliana Segre rievoca la sua difficile esperienza di vita.