Abbiamo visto in occasione della sesta edizione del Roma Fiction Fest l’attesissima seconda stagione di una delle serie inglesi più amate in tutto il mondo: Downton Abbey. Ideata da Julian Fellowes e interpretata da Jim Carter, Hugh Bonneville, Rob James-Collier, Lesley Nicol, Elizabeth McGovern e Maggie Smith, Downton Abbey narra la storia della aristocratica famiglia Crawley e della sua servitù a partire dal lontano 1912. Laddove la prima stagione era concentrata sulle tragiche conseguenze dell’affondamento del RMS Titanic (James Crawley e il figlio Patrick erano deceduti durante il naufragio), questa attesissima seconda serie parte dalla Prima Guerra Mondiale e vede Matthew Crawley paralizzato in seguito ad un grave danno subito durante un combattimento. Nel frattempo Sibyl Crawley decide di schierarsi contro l’aristocrazia seguendo la sua vocazione civile mentre la celebre tenuta di campagna Downton Abbey (che da il nome al telefim) diviene un ospedale per i reduci della guerra.
Il primo episodio della seconda stagione di Downton Abbey riprende le vicende della famiglia Crawley con l’eleganza e lo stile propri di una delle serie meglio realizzate del panorama contemporaneo. Lo spettatore, vedendo Downton Abbey, ha la netta sensazione che tutto sia studiato nel minimo dettaglio, partendo dalla sigla (impeccabile in ogni rifinitura) e continuando con la musica, il cast, le ambientazioni, la regia e la sceneggiatura. Julian Fellowes sia nella narrazione più drammatica (l’affondamento del Titanic, la guerra mondiale) che in quella più sentimentale (amori e intrighi della famiglia reale e della servitù) conserva sempre la massima attenzione ai particolari (le frasi pungenti, le finezze storiche), una attenzione talmente fine e acuta da coinvolgere anche lo spettatore più restio al genere storico. Qualora voleste perdervi nelle gioie e nei dolori di alcuni degli eventi storici più importanti del XX secolo non esitate a recuperarvi la prima serie di Downton Abbey per gustarvi al meglio questa attesissima seconda stagione del telefilm, prevista prossimamente su rete 4.