Abbiamo visto in occasione della 70° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia il thriller argentino Algunas Chicas. Scritto e diretto da Santiago Palavecino e interpretato da Cecilia Rainero, Agostina Lopez, Agustina Munoz e Ailin Salas Algunas Chicas racconta la storia di Celina (Cecilia Rainero), una brillante donna in fuga dai terribili problemi di un matrimonio ormai naufragato. Giunta nella casa di una amica di vecchia data Celina si accorge che Paula (la figliastra dell’amica) ha un comportamento bizzarro: non esce, non mangia e non comunica con nessuno. Dietro le stranezze di Paula (Agostina Lopez) si nasconde un tentato suicidio, complicato dalle altre chicas della storia, la mistica Nenè (Ailin Salas) e la cinica Maria (Agustina Munoz). Celina, rifugiatasi nella casa dell’amica per scappare dai suoi problemi scopre così che al di fuori della sua triste realtà esistono storie di vita ancora più dure, deprimenti e difficili da affrontare.
Il thriller argentino di Santiago Palavecino esordisce nel migliore dei modi: suspense, un cast di attrici di discreto livello, una storia intricata e un pizzico di mistero. Ma quello che poteva essere un intrigante film di genere si rivela alla fine un noioso e insignificante thriller argentino, pieno di stereotipi e completamente insensato. Lo spettatore segue le vicende delle chicas del film con estrema difficoltà perdendosi nelle infinite sottotrame della storia, complicate da un insieme di personaggi banali e da una regia incerta dal primo all’ultimo minuto di proiezione. Palavecino con il piglio dell’autore tenta di intrigare introducendo primi piani forzati, elementi misteriosi (la “sensitiva” Nenè) e aspetti erotici con il risultato finale di confondere ancora di più gli spettatori in sala, assolutamente disorientati dalla totale assenza di una storyline ben precisa. Si parla di suicidio, relazioni omosessuali, matrimoni naufragati, spiriti ma alla fine non si affronta nessuno degli argomenti sopra citati. Algunas Chicas si rivela così uno dei film più deludenti visti finora, più che un lungometraggio un debole corto dilatato per oltre 100 minuti solo per essere mostrato nel corso di questa °70 Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.