Il roBOt festival, la manifestazione internazionale dedicata alla musica e alle arti digitali che è ideata e promossa dall’associazione Shape, ha presentato la sua VII edizione, che si svolgerà dal 1 al 5 ottobre a Bologna, nella storica location di Palazzo Re Enzo ma anche in diverse nuove sedi, che promettono sorprese e che coinvolgono sempre più realtà. La rassegna si preannuncia attraente fin dall’atteso concerto preview del 20 settembre. Arriva in città James Holden, l’artista britannico trentaquattrenne letteralmente idolatrato nel mondo dei club, che nel 2013 ha portato una nuova scossa nel mondo dell’elettronica con il suo ultimo album The Inheritors. Musicista, dj e produttore con la sua etichetta londinese Border Community, noto per i suoi remix che lo hanno portato a lavorare con personaggi come Madonna, Depeche Mode e New Order, Holden è un artista a tutto tondo, che si muove con sensibilità musicale particolare nell’universo elettronico: non per nulla, in un’intervista a Repubblica in occasione del suo ultimo concerto italiano, si è preso il lusso di chiarire che l’elettronica mainstream della maggior parte dei colleghi è come un fast food, mentre la sua musica si può paragonare a un ristorante vegano. Al Teatro Comunale di Bologna porterà in scena la sua ultima sfida artistica, ancora più alta: uno spettacolo che evoca un universo ipnotico e insieme umano, unendo sintetizzatori analogici e una componente ritmica live. Un autentico viaggio sonoro che promette vertigini, portando in una cornice storica come il Comunale un evento contemporaneo di altissimo livello.
Il festival, che apre il primo ottobre, presenta in questa edizione diverse novità, proponendo nuove location che riflettono diverse sinergie, e un programma focalizzato sulle arti visive: le curatrici Marcella Loconte e Federica Patti portano in città cinque progetti inediti, prodotti dal roBOt, di valore internazionale. Partirà per primo Here, del collettivo italiano Antonello Ghezzi, che verrà esposto in contemporanea a Bologna, Genova e Parma già dal 28 luglio, con il sostegno della società Cemusa: 120 stampe saranno visibili negli spazi pubblicitari luminosi disseminati nelle tre città. Appartiene al duo anche Shooting Stars che, con Here, compone le ultime due soluzioni nate da Never Ending Night, l’ongoing project dedicato alle stelle. Sarà un progetto coinvolgente e stimolante, conoscendo l’impronta di Nadia Antonello e Paolo Ghezzi, che considerano l’arte un mezzo per far vivere meglio e far riflettere sui temi a loro cari, il sorriso, la sorpresa, l’incrociarsi di persone tra loro sconosciute, il superamento delle barriere. Ci sarà poi una residenza artistica del colombiano Icaro Zorbar, con il sostegno del network UNESCO Città della Musica, che porterà le sue installazioni e un workshop al MAMbo, il Museo d’Arte Moderna di Bologna che dopo la felice esperienza dello scorso anno consolida la sua relazione con il festival. Nel centro della città l’artista newyorkese Jonathan Monaghan, di cui abbiamo recentemente ammirato il poetico e visionario corto Alien Fanfare, presenterà un inedito live mapping sulla facciata di Sala Borsa.
Quiet Ensemble, che nasce dall’incontro di Fabio di Salvo e Bernardo Vercelli, presenta al roBOt in anteprima assoluta The Enlightenment, un vero e proprio concerto di pura luce, in armonia con le modalità espressive dei loro progetti, dove dialogano tecnologia e natura. Infine, Mattia Casalegno, tra i più influenti artisti elettronici italiani dell’ultima generazione secondo Digicult, interverrà con The Open, una installazione immersiva per la Cappella Tremlett, in Palazzo Re Enzo. Con call4roBOt, il festival presenta e premia 26 progetti di arti visive selezionati, sui 257 che si sono candidati, dal comitato scientifico composto dalle curatrici e da Sarah Corona (storica dell’arte e curatrice indipendente di base a New York), Claudio Musso (docente presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo, storico dell’arte e curatore), Andrea Sartori (ingegnere, musicista e maker fondatore del Fablab di Bologna) e Valentina Tanni (editor di Artribune, docente e critica di arti digitali): uno tra questi si aggiudicherà il premio di 800 euro, messo in palio con il supporto della Fondazione Del Monte. I lavori saranno presentati a Palazzo Re Enzo e nelle nuove location coinvolte dalla rete di relazioni creata negli anni dal roBOt, che si allarga e si estende anche a nuovi spazi: Adiacenze, galleria d’arte contemporanea, Maison22, spazio intimo e domestico che ospita progetti e residenze artistiche, Fondazione Collegio Artistico Venturoli, che sostiene i giovani artisti bolognesi mettendo a loro disposizione gli studi di via Centrotrecento, Housatonic Design Network | We Make It Easy, agenzia di facilitatori grafici e MakeinBo, recente FabLab bolognese.
La città si apre poi al festival con una novità assoluta: BolognaFiere diventa partner del roBOt, e offre agli eventi notturni, che prima erano ospitati dai club cittadini, un nuovo e grandissimo spazio nel polo fieristico. L’ambizione è alta, oltrepassare i confini nazionali e realizzare eventi che possano competere con le altre realtà europee. Si confermano inoltre i laboratori di roBOt Kids, che coinvolgono i più piccoli al MAMbo, realizzati con il Dipartimento educativo del MAMbo e con il sostegno della Fondazione Del Monte, che conferma la sua fiducia ad un progetto importante. Ultima novità, la partecipazione di Working Capital Accelerator, la struttura di Telecom Italia che dal 2009 aiuta talenti e idee a trasformarsi in imprese innovative, pronte ad entrare sul mercato. #WCAP porterà innovazione all’interno di roBOt Festival e, più in generale, nel mondo delle industrie creative e culturali, coinvolgendo le startup del proprio ecosistema e presentando, in contemporanea con la manifestazione, una settimana di seminari, workshop e hackton.
Info
Teatro Comunale di Bologna (Largo Respighi, 1) – Sabato 20 settembre 2014 ore 21:30.
Ingressi a partire da 16€ + d.p.. È possibile acquistare i biglietti in tutti i punti vendita Vivaticket e online: http://bit.ly/JamesHolden_tckt
Sito: http://www.robotfestival.it