Corrado Sassi, alla prima regia di un lungometraggio, realizza un film ispirato a Il Riflusso della Marea di R.L. Stevenson, in cui tre uomini che non hanno nulla da perdere, si mettono in viaggio per mare, rimanendo vittime di una tempesta.

Il principale filo conduttore che lega il romanzo all’opera di Sassi è la barca, intesa come spazio ridotto al minimo. In mare il tempo si dilata, perciò è lo spazio a determinare il tempo. All’interno dello spazio angusto di una barca a vela convivono tre uomini: Andrea (Francesco Di Leva), l’unico ad avere un obiettivo da raggiungere alla fine di questo viaggio, Riccardo (Andrea Vergoni) segue Andrea perché non ha nulla da perdere e Gabriele (Luca Marienlli), scelto dai primi due per le sue capacità nautiche e unico a non sapere dove approderà la nave. Durante il viaggio i tre accolgono Sara (Katrhrin Resetarits), che si butta in mare tuffandosi dalla poppa di un lussuoso yacht. Raggiunta una misteriosa e sperduta isola, dove abita un altrettanto misterioso signore, ognuno tenterà di raggiungere il proprio scopo nascosto.

Realizzato in digitale e prodotto dalla Happy Film, Waves è un film metaforico, che spinge lo spettatore a riflettere su come uno spazio che determina il tempo, possa influire sui cambiamenti del destino umano. Al tema si aggiungono delle interpretazioni valide, su tutte quella del giovane Luca Marinelli, protagonista de La solitudine dei numeri primi e del più recente Tutti i santi giorni, e quella di Andrea Vergoni, attore perugino dalla mimica sorprendente, che esordisce sul grande schermo a 54 anni. Nel complesso Waves, presentato nella sezine Prospettive Italia si presenta come un trhiller con dei buoni spunti, ma con qualche difetto di sceneggiatura, comprensibile per un’opera prima. Sassi, oltre a dirigere il suo film, si è anche occupato della produzione.