L’estate è ormai giunta al termine e tra i pochissimi aspetti positivi dell’arrivo del freddo ci sono alcuni film che ci faranno rinchiudere con un certo piacere nelle sale cinematografiche. Tra questi il più atteso è ovviamente The Martian, il nuovo capolavoro che riporta Ridley Scott al genere fantascientifico dopo l’incredibile successo di Prometheus. Basato sull’omonimo best-seller di Andy Weir ed interpretato da un cast stellare composto da Matt Damon, Kate Mara, Sebastian Stan e Jessica Chastain, The Martian racconta la storia dell’astronauta Mark Watney (Matt Damon) che, durante una missione su Marte, viene abbandonato dal suo equipaggio in seguito ad una fortissima tempesta. Ma Watney è tutto fuorché morto. È solo, su un pianeta ostile, con scarse provviste e l’unico modo che ha per sopravvivere è trovare il modo di segnalare che è ancora vivo. Nel frattempo sulla Terra la NASA ed un team di scienziati cercano di tracciare una missione volta a salvare una volta e per tutte l’unico abitante di Marte.
A distanza di un anno dall’uscita di Interstellar, Ridley Scott prova a ripetere la magia del successo di Christopher Nolan realizzando The Martian, un film in cui l’eco del kolossal con Matthew McConaughey è indiscutibilmente forte. Tornano infatti la spedizione nello spazio, la solitudine dell’uomo e perfino due degli attori più apprezzati del cast di Interstellar, Matt Damon e Jessica Chastain, passati da semplici co-protagonisti ad eroi principali di questo avventuroso action girato in quattro mesi tra le meravigliose locations della Giordania (vallata del Uadi Rum) e della Ungheria (Budapest, Korda Studios). Ma se la spettacolarità delle immagini mostrate nei primi trailers sembra essere la stessa, a differire è il tono della pellicola, più ironico, accattivante e divertente rispetto a quello già visto in Interstellar. Nonostante infatti ci siano tutti i presupposti per raccontare una storia strappa-lacrime caratterizzata da istinto e sopravvivenza, l’intento principale di un film come The Martian è quello di intrattenere lo spettatore con un ottimo sci-fi old style.
E per i veri amanti della fantascienza The Martian presenta anche una caratteristica in più; molte delle tecnologie mostrate nel film sono attualmente in via di sviluppo alla NASA, un aspetto che rende The Martian molto più concreto di quello che possiamo credere. A questo punto non resta che chiederci se il mitico regista di Blade Runner riuscirà a confezionare un capolavoro pari al Gravity di Cuaron ed al già citato Interstellar di Nolan; ma è una domanda di cui scopriremo la risposta solo il 15 ottobre, quando The Martian ci porterà per l’ennesima volta sul misterioso Pianeta Rosso tanto amato dal cinema statunitense.