Stasera in tv | Out of time, adrenalinico thriller con Denzel Washington ed Eva Mendes

Andrà in onda lunedì 24 agosto in prima serata su Rete4 alle ore 21.25 il film Out of Time, adrenalinico thriller diretto da Carl Franklin nel 2003 con protagonisti Denzel Washington., Eva Mendes, Sanaa Lathan e Dean Cain.

Stasera in tv | Out of Time | la trama

Matthias Whitlock, capo della polizia locale di Banyan Key, piccola cittadina della Florida, porta a termina una complessa operazione antidroga che lo conduce al sequestro di denaro e altro materiale determinante per la condanna del boss malavitoso Scarcetti. Il successo professionale di Matthias, però, viene oscurato da una vita personale travagliata: l’uomo, che si sta separando dalla moglie Alex Diaz, ha una relazione con Ann Merai Harrison, vittima di un marito violento.

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Anche Alex è una poliziotta e, quando riceve una promozione a detective della squadra omicidi, lascia definitivamente la casa di Matthias, che nel frattempo viene a sapere che Ann sta morendo a causa di un cancro. Dopo l’infausta diagnosi del medico, Ann decide di cambiare il beneficiario della sua polizza vita, estromettendo il marito: alla sua morte, sarà Matthias a guadagnare un milione di dollari. Ma le cose prenderanno una piega inaspettata quanto tragica. 

Curiosità sul film

A dirigere il film c’è Carl Franklin, noto prevalentemente per aver diretto nel 1995 il film Il diavolo in blu, sempre con Denzel Washington. Nel mondo della televisione lo si ricorda però per l’interpretazione del Capitano Crane dalla seconda alla quarta stagione di A-Team. Il regista, per dare agli attori l’impressione di essere costantemente in ritardo sui tempi di lavorazione e quindi “fuori tempo”, come recita il titolo del film, inserì sul set diversi orologi regolato un’ora in avanti.

Nel registro delle chiamate del telefono che compare nel film, sono segnalati diversi nomi del team di produzione, tra i quali compare proprio il nome del regista, ma anche quelli di Alex Gartner e Neal Moritz, produttori. Infine, nella scena di lotta nell’hotel, una delle più concitate del film, c’è un televisore acceso dal quale è possibile udire il dialogo tratto dal film La rivincita delle bionde.

Perché vederlo

Franklin è senza dubbio un regista dall’approccio estremamente convenzionale al thriller, ma differentemente dal fiacco High Crimes – Crimini di stato, in questo caso azzecca il tono e non annoia. Pur dovendosi basare su do una sceneggiatura ben poco convincente e a tratti completamente inverosimile, il regista dimostra di avere una mano ben salda, capace di smorzare anche determinate assurdità, per tutta la durata del film, che, pur senza guizzi, arriva dignitosamente al finale (forse prevedibile, ma ben gestito).