Direttamente da Terra amara, arriva in Italia Furkan Palalı, insignito di un prestigioso premio, come miglior attore di fiction, dal BCT Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento.
Se l’accoglienza, come immaginabile, è più che calorosa ed entusiasta, a superare le aspettative è l’attore turco, che improvvisa qualche parola in italiano e abbraccia, non solo simbolicamente, il suo pubblico. Un pubblico che più vario non si potrebbe. Dai teenager alle signore più avanti con l’età, passando per gli adulti, nessuno resiste al suo fascino.
Classe 1986, un metro e novanta d’altezza,Palalı non è certamente uno che passa inosservato, e lo sa bene chi gli sta intorno. Eppure a lui, laureato in ingegneria geologica, ex giocatore di basket e amante della cultura italiana, le attenzioni non danno fastidio. Anzi, sembra apprezzare l’attenzione, l’affetto, la stima e le grida che gli vengono sempre riservate.
Furkan Palalı cavalca il successo di Terra Amara
In occasione del premio del BCT Festival Nazionale del Cinema e della Televisione, l’attore originario di Konya riceve per la prima volta un riconoscimento in Italia. Per l’occasione, ha raccontato qualcosa di sè e dei suoi prossimi progetti.
A partire da un misterioso film che starebbe girando proprio nel nostro Belpaese e che gli ha permesso di conoscere più a fondo l’Italia, con le sue tradizioni e le sue abitudini. Che la cultura nostrana eserciti un fascino eterno e indiscutibile è cosa nota, ma che possa legare così tanto e in così poco tempo è qualcosa che scalda il cuore. Allo stesso modo in cui fanno il pubblico e i fan di Palalı durante l’incontro, mostrandogli cartelli scritti da loro, chiamandolo a gran voce ed esibendo addirittura t-shirt con la sua faccia sopra.
Dal canto suo, l’ospite non si risparmia in ringraziamenti, saluti e quant’altro, pur di far felice chi gli ha permesso di coronare un sogno. Dopo il successo di Terra amara, il suo volto ha cominciato a circolare di più anche in Italia. Merito soprattutto delle piattaforme che hanno un’offerta di titoli stranieri molto vasta.
La marcia in più che apre nuovi orizzonti
Tra gli attori più amati e ricercati della Turchia, Furkan Palalı sembra dimostrare una marcia in più. Innanzittuto una lucidità e una conoscenza di sè e dei suoi mezzi non scontate, a cui si aggiunge un’umiltà e un sentimento di gratitudine lodevoli.
La sua passione nasce da qualcosa di interiore, che pian piano ha spinto per emergere, ma la sensibilità ha sempre fatto parte di lui e del suo modo di essere. Lo si percepisce ascoltandolo sul palco, mentre parla della gioia di trovarsi in Italia e del desiderio di continuare questo suo percorso all’insegna del tricolore.
Se gli sono bastati cinque mesi per imparare i primi rudimenti della nostra lingua, niente può far dubitare sulle potenzialità intrinseche dell’artista. In fondo, tra i suoi miti ci sono personalità del calibro di Al Pacino e Robert De Niro, e non sarà un caso se a breve lo vedremo in azione proprio nei panni di un agente di polizia, ruolo che i suoi beniamini spesso hanno hanno interpretato. Pare sia un progetto a cui tiene molto e che dovrebbe sbarcare anche da noi a breve, rigorosamente sottotitolato.