Future Film Festival 2015, la conferenza stampa: Nessuno sponsor privato per colpa di Expo

Si apre domani, 5 maggio, a Bologna, il Future Film Festival 2015: la XVII edizione della manifestazione dedicata alle tecnologie applicate all’animazione, al cinema, ai videogame e ai new media è stata presentata oggi in conferenza stampa, con un ricco programma e qualche inaspettato contrappunto a ExpoI Direttori Artistici Oscar Cosulich e Giulietta Fara, con il Direttore Tecnico e Selezione Programma Luca della Casa, alla presenza degli assessori Alberto Ronchi (Comune di Bologna) e Massimo Mezzetti (Regione Emilia Romagna), e dei partner Adelfo Zaccanti (Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna) e Fausto Bigliardi (CNA), hanno illustrato una programmazione piena di spunti, ospiti ed eventi. Premessa obbligata: per questa edizione nessuno sponsor privato, hanno tutti dirottato le risorse a Milano, su Expo. E allora si è fatto di necessità virtù, con un sostanzioso e gradito appoggio istituzionale che ha potuto tenere ugualmente in vita questa edizione, in un anno in cui altri festival blasonati, a quanto riporta Cosulich, stanno decidendo di saltare un giro proprio a causa dell’abbandono da parte degli sponsor.

Il tema 2015, Eat the Future!, fa da contrapposizione e da contrappunto alla food-mania che si è scatenata in tutti i settori in concomitanza con Expo, proponendo una riflessione su come la fantascienza tenda ad interpretare il cibo come elemento ambiguo e di disturbo: dimenticate il topino Remy di Ratatouille, in programma sfileranno gelati assassini e alieni affamati, sulla falsariga della frase di Pennac “Se oggi l’uomo non mangia più l’uomo, è unicamente perché la cucina ha fatto dei progressi!”  Non a caso l’immagine simbolo di questa edizione, così come la sigla firmata da Michele Bernardi, ci propone un verdissimo Hulk che esce da un barattolo di cacao.

Ari Folman

Gli ospiti d’onore di questa edizione saranno Priit Parn e la moglie Olga Parn, maestri dell’animazione contemporanea e capofila di un focus sulla scuola estone; Georgina Hayns, colonna della casa di produzione Laika, che ha lavorato su Coraline, ParaNorman, la Sposa Cadavere e Boxtrolls; Marco Cinello, 2D Art Supervisor per la Paramount Pictures e unico italiano ad aver lavorato su Spongebob; Iginio Straffi, di Rainbow Animation, l’inventore delle Winx, racconterà come da Loreto si può arrivare al mercato mondiale, sbarcare su Netflix, apprestarsi alla quotazione in Borsa, e lavorare in un centro all’avanguardia a impatto zero, che si sostiene con l’energia solare, ricicla l’acqua e si permette una piscina aziendale; Paola Trisoglio e Stefano Marinoni, direttori degli effetti speciali di Visualogie, la società che ha realizzato gli effetti de Il ragazzo invisibile di Salvatores, spiegheranno come si possa realizzare un film di supereroi anche in Italia e senza un budget stratosferico, proprio mentre attendiamo di vedere a Cannes Il racconto dei racconti, il fantasy italiano che Matteo Garrone ha tratto dal Cunto de li cunti di Basile; infine Mario Addis, uno dei maggiori animatori italiani, che guiderà il pubblico in un viaggio attraverso l’animazione per adulti.

FFF presenterà poi due omaggi di rilievo: al 70° anniversario di Hiroshima (con la proiezione di Barefoot Gen e Barefoot Gen2, il dittico tratto dal capolavoro manga di Keji Nakazawa) e al grande autore israeliano Ari Folman (con l’anteprima di alcune immagini in lavorazione del suo nuovo ambizioso progetto su Anna Frank, e la proiezione di Valzer con Bashir e The Congress). Interessante il programma dei film in concorso per il Platinum Grand Prize, che si apre con Song of the Sea, il film con cui l’irlandese Tomm Moore ha ricevuto la sua seconda nomination all’Oscar dopo Secret of Kells, e che prosegue, tra gli altri, con un film italiano di Paolo Gaudio, Fantasticherie di un passeggiatore solitario, e tre film dall’Oriente: il giapponese Giovanni’s Island di Mizuho Nishikubo sull’occupazione sovietica del Giappone, e due titoli dalla Corea, un paese emergente.

(Per il programma completo, http://www.futurefilmfestival.org/programma.)

Molte le iniziative speciali realizzate in collaborazione con realtà istituzionali. I laboratori per bambini saranno numerosi grazie alla collaborazione con la Fondazione del Monte, da sempre in prima fila nel sostegno alle attività educative, e si è già costruito uno scambio con gli Emirati Arabi, che hanno accolto sei imprese del settore grafico e creativo regionale grazie a CNA. Il 9 maggio si terrà un evento organizzato da D.E.R. (Documentaristi Emilia Romagna) sull’apporto dell’animazione nel genere documentario, un’esigenza evidente per i documentaristi contemporanei, che sempre più spesso affidano all’animazione l’espressione di quanto per motivi tecnici o legali non si può riprendere. Per concludere, grazie alla collaborazione con la Cineteca e alla Warner, una vera chicca come evento finale.  Il film di chiusura sarà infatti la versione rimasterizzata in 4K, tecnica tutta digitale, del film di Martin Scorsese The good fellas, fresco dall’anteprima mondiale del 25 aprile al Tribeca Film Festival.