Giffoni 44°: Matt Bomer racconta l’importanza di essere diversi

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Abbiamo incontrato in occasione della 44esima edizione del Giffoni Film Festival il bello e bravo Matt Bomer, l’amatissimo Neal Caffrey della serie tv White Collar. Attivo in campo cinematografico dal 2005 (Flightplan, Non aprite quella porta – L’inizio, In Time, Magic Mike) e star televisiva di stampo mondiale con all’attivo partecipazioni in grandi serie tv del calibro di Tru Calling, Chuck, Glee e The New Normal Matt Bomer è uno dei personaggi più amati degli ultimi anni, oltreché per la sua bravura anche per il suo grande impegno sociale per i diritti gay. Non è un caso infatti che proprio Ryan Murphy lo abbia voluto tra gli interpreti principali di The Normal Heart, un intenso dramma dedicato alla terribile diffusione dell’AIDS negli anni ’80 interpretato da star del calibro di Julia Roberts e Mark Ruffalo. Durante l’incredibile giornata dedicatagli dal Giffoni Matt Bomer ha incontrato la stampa e i giurati del Festival trattando temi importanti come il successo, l’essere genitore, i prossimi progetti e l’importanza di essere diversi. Potete trovare qui sotto alcune dichiarazioni dell’attore durante la sua permanenza al Festival:


b1) The Normal Heart affronta il terribile problema dell’AIDS. Come ha vissuto questa esperienza di attore?

E’ stato sicuramente molto difficile. Ma considero questo ruolo anche uno dei più grandi doni del mio mestiere. Ho cercato di far emergere la grande voglia di vivere del personaggio.

2) Ha partecipato come guest star alla serie tv Glee. Tornerebbe per l’ultima stagione?

Glee rappresenta per me una esperienza bellissima. Dietro ogni episodio c’è un lavoro straordinario e una grande attenzione al dettaglio. Mi piacerebbe molto tornare a lavorare su quel set.

3) Da teenager si aspettava tutta questa popolarità?

Quando ero piccolo avevo molta immaginazione, una grande fantasia. Ho sempre cercato di incanalare questa energia in qualche direzione. E alla fine ho scelto la recitazione.

4) White Collar è ormai giunto all’ultima stagione. Che sensazione si prova a dire addio al personaggio che l’ha resa celebre?

Mi mancano solo altre due settimane sul set di White Collar. Certo che mi mancherà, gli attori del cast sono ormai come una famiglia per me. E’ stata una esperienza bellissima ma tutte le cose belle purtroppo hanno un termine. Inoltre sono molto soddisfatto del finale, sarà sconvolgente a tratti e concluderà perfettamente la storia.

5) Le piacerebbe lavorare in futuro a film per ragazzi?

Certo, adoro lavorare a film per ragazzi. Ho già un piccolo ruolo in un film di animazione interpretato da Seth Rogen e Melissa McCarthy.

6) Molti la ritenevano l’interprete perfetto del film 50 sfumature di grigio. Cosa pensa al riguardo?

E’ molto lusinghiero per me. Ma non ho mai letto il libro e non so bene di cosa tratti.

7) Che ricordo ha del set di Tru Calling?

Tru Calling è stata la mia prima esperienza televisiva importante. Ricordo bene le grandi risate con Zach Galifianakis. Ho imparato tanto su quel set.

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8) I film che trattano tematiche gay aiutano le persone a sentirsi meno sole?

Assolutamente si! Ma la rappresentazione deve avvenire nel giusto modo senza creare stereotipi. Bisogna rappresentare i gay semplicemente come persone, esseri umani. A tal proposito mi viene in mente una citazione di Oscar Wilde, Sii te stesso perché tutti gli altri sono stati già presi. Ci sono tantissime differenze in questo mondo ed è importante che venga insegnata, come avviene anche qui al Giffoni, l’unicità di ogni essere umano.

9) Come vive l’essere genitore?

E’ una esperienza bellissima. Apprendo dai miei figli tanto quanto insegno. Sto cercando di insegnargli come affrontare il mondo di domani per farli crescere nel miglior modo possibile.

10) Quali sono i suoi prossimi progetti?

Cinema e televisione ormai sono sempre più fusi. Anche Matthew McConaughey dopo il premio Oscar ha deciso di lavorare ad una serie tv. Questo dimostra che l’attore ormai mira ad entrambi i settori perché se c’è una distinzione è solo a livello dei progetti non dei media. In questo momento sto lavorando al sequel di Magic Mike.

11) Cosa pensa del Giffoni?

Sono senza parole e pieno di gratitudine. Non credevo di essere così popolare. Sono commosso e felicissimo di essere qui.

By Carlo Andriani

Segnato da un amore incondizionato per la settima arte, cresciuto a pane e cinema e sopravvissuto ai Festival Internazionali di Venezia, Berlino e Cannes. Sono sufficienti poche parole per classificare il mio lavoro, diviso tra l’attenta redazione di approfondimenti su cinema, tv e musica e interviste a grandi personalità come Robert Downey Jr., Hugh Laurie, Tom Hiddleston e tanti altri.

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