Dopo Oltre le regole – The Messenger e Rampart, Oren Moverman analizza la realtà americana post 11 settembre ne Gli invisibili, il dramma indie con Richard Gere. Il protagonista di Ufficiale e gentiluomo e Chicago interpreta George, un uomo che, dopo aver perso il lavoro, la moglie e la casa, si ritrova a vagare tra le strade di New York. Abbandonata la possibilità di trovare un rifugio, George si reca al Bellevue Hospital, il più grande centro di accoglienza per senzatetto di Manhattan. L’amicizia con uno degli ospiti gli dà il coraggio di ricostruire il rapporto con la figlia abbandonata dieci anni prima, Maggie (Jena Malone); la sua ultima speranza di smettere di essere invisibile.
La tematica complessa unita allo sguardo indie di Moverman dà vita a un’opera anti-convenzionale unica nel suo genere. L’autore di Love & Mercy, osservando il suo protagonista dall’alto, dal basso, dalle vetrine dei negozi, ricostruisce una quotidianità dominata da famiglie che lo evitano come la peste e da persone che lo trattano come se fosse invisibile. Il senzatetto interpretato da Richard Gere rifiuta di definirsi tale ma chi, concretamente, potrebbe fare altrimenti? In un universo in cui tutti litigano, George cerca solo un letto dove dormire; un posto “sicuro” che trova nel Bellevue Hospital dove scopre, attraverso il vissuto di altri emarginati, che non è l’unico ad affrontare l’intollerabile. L’amara storia di George viene messa in scena attraverso piano sequenza di stampo documentaristico e riprese decentrate che accrescono la sua invisibilità. Un fantasma metropolitano, incarnato da Gere con statica apatia, di cui la sceneggiatura svela (purtroppo) poco e niente. Sappiamo solo che ha tutte le carte in regola per rialzarsi ma che preferisce sprofondare in una fossa scavata da una società che non aiuta chi ne ha più bisogno. Moverman sviluppa con Gli invisibili un’aspra critica alle leggi americane che vietano agli ospedali di offrire un rifugio se la temperatura è sopra lo zero e di affidare un alloggio a senzatetto sprovvisti di documenti; una parabola che mostra quanto gli invisibili siano costretti a rimanere tali. La drammaticità non è mai forzata o voluta. Gli invisibili è un’opera che guarda dove nessuno vuole vedere e che apre uno spiraglio di speranza per una realtà che deve cambiare non solo negli Stati Uniti ma in tutto il mondo.
Gli invisibili verrà distribuito da Lucky Red in tutti i cinema italiani il 15 giugno 2016.