Il 22 ottobre arriva nelle sale italiane il nuovo film targato Marvel, l’attesissimo Guardiani della Galassia, diretto da James Gunn e distribuito dalla Walt Disney Pictures. Fin dalla prima scena il piccolo protagonista, che poi diventerà l’adulto Peter Quill, interpretato da un Chris Pratt in ottima forma, è inseparabile dal suo walkman e da una musicassetta dei brani più popolari degli anni ’80. Quando la madre muore, il piccolo Peter viene rapito e portato nella galassia, e l’unico oggetto che conserva il suo legame con la Terra è quella musica che cala gli spettatori in un’atmosfera di omaggio a Spielberg e J.J. Abrams. Gli amati anni ’80, che hanno regalato dei veri e propri cult al grande schermo, sono lo sfondo di una storia di fantascienza, azione, adrenalina ed emozione.
Peter Quill ormai si fa chiamare Star-Lord e tira avanti facendo il contrabbandiere, fino a quando non si trova nel bel mezzo di una missione per proteggere una misteriosa sfera che nasconde un immenso potere. Tanos e Ronan vogliono impossessarsi di quest’ultima, e scatenano una vera guerra distruttiva tra i luoghi della galassia. Così Peter si allea con Gamora (Zoe Saldana), Drax Il Distruttore (Dave Bautista) il procione armato Rocket (Bradley Cooper) e l’umanoide dalle sembianze di un albero, Groot, per cercare di salvare la situazione e vendicare la propria gente.
Il regista di Super e L’Alba dei Morti Viventi mantiene vivo il suo umorismo, regalando al film una linea narrativa divertente, brillante e ben strutturata. I personaggi sono molto ben caratterizzati e donano umanità e sensibilità alla storia, sulle note spassose e coinvolgenti di artisti celebri come Jackson 5, The Runaways, Rupert Holmes, The Five Stairsteps e Marvin Gaye. Come una fusion tra Guerre Stellari e The Avengers, Guardiani della Galassia è uno spettacolo visivo, in cui personaggi irresistibili ed originali si muovono in scenografie suggestive e surreali, che trasportano il pubblico in uno stile di fantascienza più classica.
La ricca presenza di umorismo e battute brillanti costruiscono una sceneggiatura lineare, che aiuta il ritmo del film a restare dinamico per l’intera durata del film. La storia funziona, i protagonisti conquistano, l’occhio ha la sua parte con la veste grafica del film e gli effetti visivi mozzafiato, e l’azione è una delle compagne di viaggio che non fa sentire mai la sua mancanza.
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