Guardiani della Galassia, tante curiosità sul film Marvel

url-2
url-2

In attesa di vederlo il 22 Ottobre nelle sale italiane e in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma, nella sezione Alice nella Città, ecco alcune curiosità sul nuovo film della Marvel, diretto da James Gunn.

1) Guardiani della Galassia è apparso per la prima volta nel gennaio 1969, all’interno del numero 18 della serie a fumetti Marvel Super-Heroes, creata da Arnold Drake e Gene Colan. Questa è la seconda volta che i Guardiani fanno la loro apparizione: la prima volta erano apparsi nella pubblicazione n. 1 di “Guardians of the Galaxy” (Vol. 2), uscita a maggio 2008. Dan Abnett e Andy Lanning sono gli artefici di questa nuova squadra che comprende i noti personaggi di Star-Lord, Rocket Raccoon, Quasar, Adam Warlock, Gamora, Drax il Distruttore e Groot.

2) Il regista James Gunn ha creato sul set un’atmosfera stimolante, grazie alla musica del film che ha allietato le riprese. Gunn ha infatti chiesto al compositore Tyler Bates di completare in anticipo alcune tracce e di eseguirle durante la lavorazione, creando così un’atmosfera suggestiva che ha fornito inoltre l’ispirazione giusta per alcune scene. Oltre alla musica originale, Gunn ha inserito nel film anche i brani anni ‘70 che Peter Quill, interpretato da Chris Pratt, ascolta nel suo vecchio mangianastri.

3) Trovare il perfetto mangianastri da utilizzare nel film è stato uno dei compiti del capo attrezzista Barry Gibbs. Nonostante le ampie ricerche su internet durate ben quattro mesi, la squadra di Gibb è riuscita a trovare solo 16 mangianastri adatti al film, tutti mezzi rotti.

url-34) Lo scenografo Charles Wood e la sua squadra hanno ideato e costruito diversi set su larga scala per il film Marvel Guardiani della Galassia; il più grande di tutti è Kyln, la prigione spaziale dove i Guardiani si incontrano. Kyln è un set a 360 gradi, un autentico gioiello d’ingegneria che comprende 1600 quintali di acciaio disposti su tre livelli, che in post produzione sono stati aumentati di altri 60 metri.

5) Il design della Milano, la navicella spaziale di Peter Quill, si ispira al caccia Bell Aircraft X-1 pilotato da Chuck Yeager. Il set è costruito su due livelli e presenta una cabina di pilotaggio al piano superiore e gli alloggi al piano inferiore; per ultimarlo sono state necessarie 14 settimane e l’impiego di varie maestranze. Charles Wood e la sua squadra hanno seguito le istruzioni del regista James Gunn secondo cui l’ambiente di Quill doveva ricordare la Terra e comunicare una certa tangibilità, un look meccanico esaltato dall’uso di elementi cromati, in pelle, simile a una muscle car.

6) Gli scenografi hanno realizzato inoltre la Dark Aster, la navicella spaziale di Ronan. Simile a un mausoleo volante, il suo design è brutale e minimalista. Rappresenta un mondo grigio, incolore, desolato, privo di qualsiasi accessorio, che comunica l’idea di funzionalità solo tramite la sua pesante architettura di cemento.

7) L’ex campione di wrestling mondiale Dave Bautista interpreta Drax il Distruttore. Poiché la storia della vita di Drax è tutta incisa sul suo corpo coperto di tatuaggi e scarificazioni, Bautista ha dovuto sottoporsi per quattro ore al giorno, a una lunga operazione di trucco, costretto a restare spesso in piedi per poter consentire a una squadra di cinque truccatori di applicare le protesi, che consistevano di 18 elementi cosparsi sul corpo e sul viso. Complessivamente il trucco di Bautista è durato sette intere giornate.

url-48) Nel corso delle riprese, il dipartimento degli effetti speciali di trucco ha realizzato circa 1250 applicazioni di protesi. I 50 truccatori del film sono stati suddivisi in squadre e assegnati a ciascun personaggio.

9) Il film Marvel Guardiani della Galassia presenta moltissimi figuranti nel ruolo degli alieni; sono state realizzati le sagome di 2000 umanoidi appartenenti a razze diverse, contraddistinte da diversi colori. Ogni elemento è stato quindi colorato di giallo, di blu o di rosa.

10) David White, designer degli effetti speciali del make up, ha creato varie versioni tridimensionali a grandezza naturale di Rocket e un busto di Groot, che nel film sono stati usati non solo come riferimenti per gli effetti visivi e di luce ma anche per verificare l’utilizzo e la funzione di questi personaggi.

11) La creazione della sfera presente nel film è stata compito dell’attrezzista Barry Gibbs e della sua squadra. Inizialmente è stato scolpito il rivestimento esterno in alluminio, che in seguito è stato forato da un incisore prima di essere placcato in argento.

12) Elizabeth Yianni-Georgiou, acconciatrice e truccatrice, si è occupata di concepire le diverse razze di alieni, ognuna delle quali ha un colore di pelle diverso. Riuscire a trovare un prodotto che non rovinasse i costumi e che fosse resistente all’acqua e allo sporco, non è stato facile. Dopo tante prove e tentativi, la squadra ha ideato uno spray che funzionava benissimo su tutti.

13) Karen Gillan si è fatta tagliare la sua lunga chioma arrivando addirittura a farsi rasare la testa per interpretare il ruolo di Nebula, mentre Benicio Del Toro ha dovuto tingere di bianco i capelli e le sopracciglia scure per incarnare il Collezionista.

Related Post