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Sai cosa c’è di bello nella verità? Che nessuno la dimentica. Nessuno dimentica la verità, si diventa solo più bravi a mentire.” April Wheeler

Leonardo Di Caprio (Blood Diamond, The Departed) e Kate Winslet (Neverland, L’amore non va in Vacanza) dopo undici anni dal film che li ha consacrati come due grandissime star mondiali, Titanic di James Cameron, tornano a recitare insieme anche stavolta in veste di coppia. Sono lontani i tempi di Jack e Rose, dell’amore appassionato, rischioso e pieno di adrenalina ed entusiasmo. April e Frank sono una coppia che affronta una profondissima crisi. Diretti da Sam Mendes in Revolutionary Road, dimostrano una bravura esemplare e una disperazione credibile e tangibile. Mendes, il marito della Winslet, torna ad occuparsi di questioni “familiari”, proprio come era accaduto con Era Mio Padre e il suo più famoso ed amato American Beauty del 1999, vincitore del premio Oscar come Miglior Film nel 2000 e che ha portato anche il suo regista a ricevere la statuetta.

Stavolta la coppia è quella descritta nel romanzo omonimo di Richard Yates, una appartenente al ceto medio di New York e che vive in una di quelle villette inattaccabili e simbolo di un benessere e una stabilità che vengono ostentati e in realtà sono del tutto assenti. Dietro ai sorrisi e alle buone maniere di April e Frank Wheeler si nascondono un disagio nei confronti della vita e del matrimonio che piano piano logorano la vita di coppia, portando i due ad una profondissima crisi che non riescono a superare. Sono molti i sogni non realizzati, soprattutto dello stesso Frank, che si è sempre limitato nel suo lavoro ed avrebbe potuto far fruttare le sue passioni. April tenterà di proporre una via di fuga, sarà un’ipotetica nuova vita a Parigi, che sembra la città delle possibilità e delle passioni.

Ma Parigi rimane sempre un qualcosa di appena accennato, qualcosa di palesemente irrealizzabile, la loro condanna all’infelicità non può non consumarsi. Un ritratto di una famiglia piena di ipocrisia ed infelicità che dovrebbe farci riflettere. Quante volte infatti si fanno rinunce per il benessere della famiglia e del matrimonio lasciando da parte le proprie aspirazioni, non sarebbe più facile fare sempre ciò che ci rende felici pur continuando a rispettare gli altri? O forse si dovrebbe cercare di vivere a pieno ciò che ci viene offerto, evitando di voler fare gli eterni adolescenti? Una cosa è certa, sarebbe ideale evitare alcun tipo di rimpianto.

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