Anche in questa 77esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia non mancheranno i titoli che faranno sicuramente parlare di sé per le loro trame assurde e fortemente provocatorie. Ecco cinque titoli da tenere d’occhio in attesa dell’inizio del festival il prossimo 2 settembre.
Mandibule di Quentin Dupieux
Quentin Dupieux non è sicuramente nuovo alle stravaganze. È suo Rubber (2010), che raccontava la storia surreale di uno pneumatico che prendeva vita grazie a dei poteri psichici, diventando un serial killer attratto da una giovane donna. Il film che presenterà a Venezia tra qualche settimana non è da meno: Mandibule, infatti, in concorso nella sezione Orizzonti, racconterà di due amici che trovano una mosca gigante nel bagagliaio di un’auto e decidono di addomesticarla per guadagnarci dei soldi. Nel cast del film compaiono David Marsais, Grégoire Ludig, Adèle Exarchopoulos, India Hair, Roméo Elvis e Coralie Russier.
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Mosquito State di Filip Jan Rymsza
Fuori concorso sarà presentato il nuovo film del giovane regista polacco Filip Jan Rymsza. Il suo Mosquito State ci porterà indietro nell’agosto 2007, a pochi mesi primi dallo scoppio della crisi economica. Isolato nel suo austero attico con vista su Central Park, un ossessivo analista di dati di Wall Street comincia ad intravedere schemi inquietanti: i suoi modelli al computer si stanno comportando in modo irregolare. Come se questo non bastasse, sciami di zanzare si cominciano a riprodurre nel suo appartamento: un’infestazione che alimenterà il suo tracollo psicologico.
Saint-Narcisse di Bruce LaBruce
Anche il canadese Bruce LaBruce non è nuovo alle provocazioni. Il regista che si impose per la prima volta all’attenzione pubblica con la rivista queercore (cioè queer d’ispirazione punk) J.D.s, assieme a G.B. Jones, ha girato diversi film assai controversi, che mescolavano le tecniche e il linguaggio artistico del cinema indipendente con la pornografia gay. A Venezia, nelle Giornate degli Autori, presenterà il suo nuovo Saint-Narcisse. Nel Canada del 1972, Dominic, ventidue anni, ha un feticcio; se stesso. Niente lo eccita di più della sua immagine. Quando la sua amorevole nonna muore, scopre due profondi segreti legati alla famiglia: sua madre lesbica non è morta di parto e in un remoto monastero vive suo fratello gemello, Daniel, cresciuto da un prete pedofilo.
The man who sold is skin di Kaouther Ben Hania
C’è anche Monica Bellucci nel cast del nuovo film di Kaouther Ben Hania, che racconta l’incredibile storia del rifugiato siriano Sam Ali che, pur di attraversare l’Europa e di raggiungere il suo grande amore, accetta di farsi tatuare sulla schiena il disegno di uno dei più grandi artisti del momento, facendo del proprio corpo un’opera preziosa da salvaguardare.
30 Coins di Alex de la Iglesia
Sappiamo ancora molto poco della serie spagnola 30 Monedas (30 Coins), prodotta da HBO Europe, di cui sarà presentato il primo episodio in anteprima mondiale alla 77ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Ma essendo diretta da Alex de la Iglesia c’è sicuramente da aspettarsi una grande dose di follia. La serie racconterà le vicende di padre Vergara (Eduard Fernández di El Nino), un sacerdote in esilio. Ma anche un’esorcista, un pugile ed un ex detenuto. L’uomo, che vive in un remoto villaggio spagnolo, sperando di venire dimenticato, viene raggiunto dai suoi demoni.