“Conoscete questa storia. Il mondo di sicuro ricorda il mostro, non l’uomo. Ma a volte il mostro è l’uomo.” Chi parla è Igor, l’assistente di Victor Frankenstein, il folle scienziato nato dalla penna di Mary Shelley. Dimenticate le trasposizioni cinematografiche dedicate al mito di Frankenstein perché il film diretto da Paul McGuigan e interpretato da Daniel Radcliffe e James McAvoy è completamente diverso da tutto quello che abbiamo visto finora. Partendo dal presupposto che l’iconica creatura riportata in vita dallo scienziato appare solo negli ultimi venti minuti di film, l’intento di Victor Frankenstein è esattamente opposto all’adattamento in chiave indie di Bernard Rose. Se l’horror del regista di Candyman racconta la storia dal punto di vista del mostro, l’action di McGuigan si concentra esclusivamente su Victor Frankenstein (James McAvoy), lo scienziato che l’ha riportato in vita. Aiutato da Igor (Daniel Radcliffe), un circense con grandi conoscenze scientifiche, Victor sconfigge la morte ma il delirio di onnipotenza prende il sopravvento sulla sua umanità. Toccherà così a Igor aiutarlo ad affrontare i suoi demoni interiori e quelli che ha creato con le sue stesse mani…
Paul McGuigan ha diretto interessanti opere cinematografiche come Slevin – Patto Criminale e Appuntamento a Wicker Park e apprezzati show come Devious Maids, Smash e Sherlock, ma è il cult della televisione con Benedict Cumberbatch e Martin Freeman ad avere ispirato maggiormente questo originale adattamento del classico di Mary Shelley. La regia dinamica e patinata ci introduce nell’universo circense di Igor che, coraggioso ed eretto nella schiena, domina la scena grazie all’ottima performance di Daniel Radcliffe e alla divertente sceneggiatura di Max Landis che, coraggiosamente, trasforma in eroe l’anti-eroe per eccellenza. James McAvoy interpreta, con straordinaria moderazione, un personaggio sopra le righe che sembra scritto e pensato per Johnny Depp. La chimica tra i due diverte regalando allo stesso tempo un originale punto di vista sulla collaborazione che ha segnato la letteratura degli ultimi secoli e la cinematografia dal 1930 a oggi. Ma è lo spirito action il punto di forza di questa divertente pellicola che, strizzando l’occhio ad action movie ricchi di spettacolari effetti speciali e creature mostruose come La mummia di Stephen Sommers, riporta in vita il cinema-giocattolo degli anni ’90. Chi ha amato la teatralità del Frankenstein di Kenneth Branagh o l’innovazione dell’esperimento di Rose probabilmente storcerà il naso di fronte al simpatico prodotto senza pretese di McGuigan che firma un Victor Frankenstein sospeso tra gli Sherlock Holmes della BBC/Guy Ritchie e il monster-movie alla Stephen Sommers; un’opera caotica ma visivamente brillante che abbandona il dramma e la profondità del romanzo di Mary Shelley per regalare intrattenimento di grande qualità.
La 20th Century Fox distribuirà Victor – La storia segreta del dott. Frankenstein in tutti i cinema il 7 aprile 2016.
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