I pro e i contro dell’uso del telefono sulla scena, al cinema e in tv

Viviamo in un’epoca in cui tutti hanno uno smartphone in tasca, pertanto è naturale che questi piccoli strumenti ormai indispensabili nella nostra quotidianità, abbiano un ruolo nel cinema e nella televisione. Nel film The Social Network, per esempio, si può notare l’eccellente lavoro di David Fincher per l’inquadratura di una scena che si svolge durante le telefonate, al fine di enfatizzare la dinamica della conversazione. Vedi la clip qui sotto.

Avere gli attori faccia a faccia e poi distogliere lo sguardo nei momenti di conflitto, suggerisce il loro pensiero e lo stato della loro relazione. Fincher usa anche il movimento della fotocamera (o la mancanza di esso) per dimostrare le posizioni dei personaggi e l’umore. Le telefonate possono anche essere utilizzate per sfruttare le voci estremamente iconiche nel film. Il primo esempio è il famoso monologo di Liam Neeson in Taken. Il telefono stesso può diventare un oggetto chiave nella scena. Nella chiamata nel film Tropic Thunder, tra il personaggio di Tom Cruise e i rapitori, egli getta letteralmente il suo cellulare sopra la spalla. Ci sono innumerevoli scene in cui un telefono, un tablet o un computer vengono polverizzati al termine di una chiamata difficile. Quante volte gli attori hanno davvero conversazioni al telefono?

A volte basta un messaggio

Esistono vari metodi alternativi rispetto alle telefonate. Anche i messaggi sono un eccellente metodo di comunicazione tra i personaggi quando vuoi che restino anonimi. Questo mantiene la suspense di un personaggio sconosciuto senza dover usare uno stupido voice-over. I messaggi di testo sono stati ben fatti di recente, in particolare in serie tv come Sherlock e House of Cards. Invece di eseguire lo zoom sullo schermo del telefono, hanno scelto di mostrare il testo fluttuante sullo schermo. Ciò semplifica la lettura, offre una stimolazione migliore in una scena senza dover tagliare lo schermo del telefono, e consente allo spettatore di concentrarsi sulle reazioni del personaggio che riceve i messaggi.

A differenza delle telefonate, è possibile anche mostrare i personaggi che scrivono i messaggi prima di decidere di inviare. Ciò fornisce una visione significativa dei vari pensieri del personaggio sullo schermo. Cronometrare l’arrivo dei messaggi può avere un effetto comico o drammatico per una scena, e la relazione tra i personaggi e il tono può essere comunicato attraverso font, emoji, ecc.

Le videochiamate

Le videochiamate possono essere più complicate in quanto tendono a richiedere la messa a fuoco sullo schermo. Alcuni film utilizzano videochiamate per tutte le riprese, come ad esempio il film Unfriended del 2015, che si svolge interamente su chiamate Skype. Tuttavia, concentrarsi sullo schermo può rompere il ritmo di una scena. I personaggi nel video hanno opzioni di framing limitate. La fantascienza fa buon uso della videochiamata con schermi di grandi dimensioni – e occasionalmente ologrammi – per la comunicazione. Questi consentono un movimento più ampio dei personaggi che danno e ricevono le chiamate e possono consentire ai personaggi che si trovano in luoghi diversi di apparire nello stesso momento e interagire l’uno con l’altro. I personaggi possono condividere altre informazioni sottoforma di immagini, video o ologrammi, dando al pubblico ulteriori informazioni su una situazione. Ogni tecnologia ha i suoi svantaggi nel film.

Il testo deve essere breve e preciso, per evitare che diventi noioso o che tenti di monopolizzare una scena. Le videochiamate tendono a richiedere un lavoro di base sulle telecamere. Le chiamate telefoniche legano gli attori a un dispositivo, in modo che le loro altre azioni possano essere limitate. Ciò nonostante, l’uso creativo di queste tecnologie consente agli spettatori di trarre un significato da una scena esterna al dialogo di base e offre ai registi ancora più opportunità di aggiungere sfumature alle scene in modi unici e interessanti.

Fonte: Film Schools Rejects