I tre moschettieri, la recensione

Dopo numerose trasposizioni di successo, il classico romanzo di Alexandre Dumas I tre moschettieri, si appresta a tornare in sala grazie a Paul W. S. Anderson, sceneggiatore, produttore e regista della saga cult Resident Evil. Interpretato da un cast stellare composto da Logan Lerman, Milla Jovovich, Matthew Macfadyen, Ray Stevenson, Juno Temple, Orlando Bloom e Christoph Waltz, il film racconta le vicende di Porthos, Athos e Aramis, tre intrepidi moschettieri che dopo aver scoperto i crudeli piani del Cardinale Richelieu per spodestare il trono e conquistare il potere, decidono di tornare in azione al fine di sconfiggere la cospirazione e salvare la Corona e il futuro della Europa. Supportati da un giovane e coraggioso D’Artagnan (Logan Lerman), ancora fiducioso in valori fondamentali quali l’amore e l’amicizia, i tre moschettieri Athos (Matthew Macfadyen), Aramis (Luke Evans) e Porthos (Ray Stevenson) avvieranno la loro intrepida azione contro il temibile Cardinale Richelieu (Christoph Waltz), la bellissima nonché crudele doppiogiochista Milady de Winter (Milla Jovovich) e l’affascinante e al contempo malvagio Duca di Buckingham (Orlando Bloom), ritrovando il coraggio e il desiderio di combattere per una giusta causa.
Diretta da Paul W. S. Anderson, scrittore e regista di numerosissimi successi commerciali quali Mortal Combat, Resident Evil, AVP: Alien Vs. Predator e Death Race, questa nuova versione del classico ormai cult I tre moschettieri assolve perfettamente al compito fondamentale per cui è stata realizzata: intrattenere. Dopo lo spettacolare restyling svolto nel quarto capitolo della saga horror videoludica Resident Evil, numerosi fan del regista sicuramente storceranno il naso di fronte a questa ennesima e ripetitiva storia di cappa e spada in stile Pirati dei Caraibi perché abituati al classico cinema di Paul W. S. Anderson, solitamente crudo e videoclipparo ma in questo caso più vicino alle atmosfere della Disney che a quelle della Capcom. Già nel 2003 Gore Verbinski, dopo il capolavoro horror The Ring con Naomi Watts, aveva inaspettatamente virato verso il genere per ragazzi con la saga campione al box office Pirati dei Caraibi, lasciando di sasso tutti quelli che si sarebbero aspettati l’ovvio The Ring 2, poi affidato al creatore della saga originale Ringu Hideo Nakata. In questo caso però il salto di genere di Paul W. S. Anderson è riuscito a convincere solo in parte, vediamo il perchè:

Questa nuova versione de I tre moschettieri si presenta come un’opera pop divertente e ironica, caratterizzata da un ottimo uso del 3D e supportata da un cast di grande livello. Milla Jovovich, interprete storica di Resident Evil nonché moglie del regista Paul W. S. Anderson, appare come una Alice in abiti d’epoca, caratterizzata dal solito carisma che da sempre la accompagna e protagonista indiscussa di alcune delle scene più spettacolari del film. Prodotto dallo storico collaboratore del regista Jeremy Bolt e scritto da Alex Litvak e Andrew Davies, I tre moschettieri pecca dal punto di vista delle musiche originali, realizzate da Paul Haslinger e tremendamente simili ai numerosissimi film di cappa e spada degli ultimi dieci anni. Pur non sentendosi minimamente la necessità di vedere un secondo o un terzo capitolo della storia, il finale aperto della pellicola lascia spazio ai produttori per poter realizzare una vera e propria saga qualora il successo commerciale fosse sostanzioso o almeno raddoppiasse le spese di produzione. In ogni caso Paul W. S. Anderson e Milla Jovovich appaiono molto più a loro agio nella saga Resident Evil, giunta al quinto capitolo (ora in produzione) e destinata a divenire un vero e proprio fenomeno videoludico cult, che in questo genere di pellicole per famiglie.

In conclusione per chi volesse passare 102 minuti di puro intrattenimento caratterizzato da ottimi effetti speciali, un divertente 3D e uno spettacolare uso della slow motion, questa nuova versione del classico I tre moschettieri è assolutamente consigliata. Ma per chi volesse trovare un rimando alle cupe e visionarie atmosfere di Resident Evil è molto meglio saltare questo esperimento di genere del regista e aspettare il 14 settembre 2012, data di uscita di Resident Evil: Retribution, quinto e penultimo capitolo della saga.

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