Dramma per l’attrice Maria Grazia Cucinotta. Nessuno sapeva nulla, ma tutti i fan in queste ore sono in apprensione.
Maria Grazia Cucinotta per interi decenni è stata una vera e propria icona di bellezza. Un sex simble in piena regola, che con i suoi scatti ammalianti ha fatto innamorare milioni di italiani. Lei che in passato è stata anche protagonista di un calendario sexy era considerata una delle donne più belle della TV.
Ora che gli anni sono passati, la sua bellezza e la sua femminilità non ne sono di certo uscite intaccate, anzi è ancora bellissima ed estremamente femminile come molti anni fa, anzi forse di più, grazie alla maturità che la rende cosciente del suo bellissimo corpo.
Amata in Tv, apprezzata suoi social, proprio nelle scorse settimana Maria Grazia ha vissuto un vero e proprio dramma sulla sua pelle. Qualcosa che sicuramente non si aspettava di dover fronteggiare, ma la malattia è entrata di forza nella sua vita, stravolgendola. Ora che il peggio sembra essere passato la Cucinotta ringrazia il personale sanitario evidenziando come tra tanti racconti di malasanità, c’è anche una storia a lieto fine.
L’accaduto
Ciò che stiamo per raccontare non ha riguardato direttamente l’attrice, ma sua sorella, Lilla a cui Maria Grazia è estremamente legata, fin da quando era piccola. Ecco il suo racconto.
“Mia sorella Lilla era finita al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte l’8 di Agosto per un problema di cuore, ma essendo svenuta due volte il medico del pronto soccorso richiede una Tac alla testa, poi contatta il Prof Raffa neurochirurgo del Policlinico, il quale diagnostica un tumore alla testa. Quella notizia che quando arriva ti gela il cuore anche se fuori ci sono 40 gradi…”
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Il ringraziamento
“Grazie di cuore a tutto il team del Prof Angileri, eccellenza nella Neurochirurgia, che tutti i giorni senza mai fermarsi salva vite, lottando perché tutto vada bene senza mai mollare….. Il Sud che funziona e che nessuno forse ringrazia mai abbastanza”.
“Li dentro in un attimo la vita cambia e le priorità cambiano, non ti importa più di nulla, tutto ti sembra futile, l’unica cosa che ti importa è la vita di chi ami, preghi, aspetti ogni giorno quei piccoli passi avanti che riportino la vita alla normalità.
Dico ancora grazie a tutti gli infermieri gli operatori grazie di cuore, perché in quei momenti la cura migliore oltre le medicine è solo l’amore. E grazie anche al Pronto Soccorso del Piemonte se il medico non avesse indagato su quei svenimenti non si sarebbe mai potuta salvare”.