Chi non ha canticchiato almeno una volta le dolci noti sognanti di Somewhere over the rainbow, ricordando la giovanissima Judy Garland ne Il Mondo di Oz del 1939, diretto da Victor Fleming ? Chi pensa al nuovo Il Grande e Potente Oz di Sam Raimi come un remake o un sequel del famoso film della Metro Goldwyn Mayer è fuori strada, perchè questa volta invece di una giovane ragazzina stravagante, il vero protagonista della storia è un mago, egoista e egocentrico che viene catapultato nel magico Regno di Oz a causa di un forte uragano che investe il Kansas nei primi anni del 900.
Oscar Diggs
( James Franco) è un giovane illusionista da strapazzo che tiene dei piccoli spettacoli itineranti per un pubblico sempre meno numeroso. Conosce tutti i trucchi del mestiere, e vive ingannando le persone, ritrovandosi solo, senza amore né amici, in continua ricerca di un futuro migliore e di successo. Ma un giorno come tanti, fugge a bordo di una mongolfiera e viene rapito da un tornado che lo fa atterrare nel magico e colorato Regno di Oz che, secondo una profezia, aspetta proprio un mago per risolvere tutti i problemi e liberarsi dalla malvagità della strega cattiva. Oscar pensa di aver trovato fama e fortuna in un solo colpo, ma quando incontra le tre streghe, Teodora ( Mila Kunis), Evanora ( Rachel Weisz) e Glinda (Michelle Williams) viene trascinato negli epici problemi che affliggono il Regno e i suoi abitanti e l’unico modo per uscirne sembra essere diventare un mago vero, quel mago in cui tutti ripongono la loro fiducia per un futuro sereno e pacifico.
L.Frank Baum, autore del romanzo “Il Meraviglioso Mago di Oz” che ha ispirato il primo film di fama internazionale, ha scritto ben 14 romanzi ambientati nel Regno di Oz tra il 1900 e il 1920, ma non ha mai approfondito la figura del mago, le sue origini e le avventure che lo hanno portato a diventare il punto di riferimento del Regno di Oz. “Amo le storie che raccontano le origini di un personaggio, e mi piaceva l’idea di come un uomo diventa il mago di Oz” racconta Joe Roth, il produttore del film. Infatti il regista Sam Raimi costruisce il film proprio intorno ad Oscar Diggs, interpretato da James Franco, che regala una resa convincente e simpatica del personaggio, ricordando un po’ il Cappellaio Matto di Johnny Depp nell’ultimo Alice in Wonderland. Egli è un uomo egoista e mediocre che aspetta ogni giorno che la sua vita cambi, ma non fa niente perchè ciò accada. Il suo viaggio nel magico e surreale mondo di Oz, così colorato, onirico e fantastico, gli permette di mettere alla prova il suo Io e di scoprire che in fondo dietro alle bugie, i sotterfugi e i subdoli inganni che mette in atto nella vita personale e nel lavoro, c’è qualcosa di buono, un cuore e una bontà d’animo che era ben sepolta, in attesa di essere scoperta. Accanto a James Franco un cast al femminile molto adatto ai diversi ruoli, con Michelle Williams, Rachel Weisz e Mila Kunis nei panni delle tre streghe. Il Grande e Potente Oz è un film emozionante e coinvolgente, che utilizza un 3D partecipativo che permette allo spettatore di sentirsi all’interno dell’azione, a bordo della mongolfiera, nella piazza affollata del Regno di Oz contro le streghe cattive, bombardato da frecce e coltelli volanti a fianco del giovane mago etc… Si ha la sensazione di essere ad un parco di divertimenti, a bordo di una giostra in bilico tra la dimensione del sogno e la realtà. La sceneggiatura, curata da Mitchell Kapner e David Lindsay-Abaire, è forse la componente più debole del film, con pause ingiustificate che rallentano il ritmo della storia e battute scontate e spesso povere di creatività. Sam Raimi confeziona tuttavia un film d’ avventura emozionante e brillante, che, pur utilizzando tecnologie e stili all’avanguardia, ci regala la magia e i sentimenti della Disney del passato. Amore, odio, bene, male, sogno e realtà, si rincorrono e si scontrano sullo sfondo di una scenografia che lascia a bocca aperta e ci porta per mano nel mondo della pura fantasia. Al cinema dal 7 Marzo.
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