Intervista a Michelle Pfeiffer su Dark Shadows

Eri una fan della serie tv Dark Shadows?

Beh, la cosa interessante è che… credevo di essere una fan accanita e di essere l’unica che correva a casa per non perdere neanche un minuto della serie, ma poi ho scoperto che era quello che facevano tutti i bambini in America. Questo show ha sempre avuto un pubblico enorme e non me ne ero mai accorta. La cosa strana è che un giorno parlavo con mio marito di tutti questi film basati su vecchie serie tv, e io ho detto “Qualcuno dovrebbe fare un film basato Dark Shadows!” Due mesi dopo sono venuta a sapere che Tim Burton stava per acquistare i diritti della serie perché voleva farne un film con Johnny, e ho pensato che fosse destino: dovevo essere in quel film.

È vero che hai chiamato Tim Burton e gli hai apertamente chiesto di poter interpretare Elizabeth?

Sono senza vergogna. Sì, lo ammetto. Sono stata spudorata, ma lui è stato gentile e mi ha scelta per la parte. Faccio ancora fatica a crederci.

Com’è stato entrare nei panni di Elizabeth tutti i giorni?

È tutto merito di Colleen Atwood. E avevo un duo di truccatori, Ronnie Specter e Carol Hemming, davvero fantastico. Tim è un genio e sceglie sempre i migliori collaboratori nel campo, ed è bellissimo lavorare tutti i giorni con persone così creative e visionarie. È un’opportunità davvero rara, un’esperienza che vorresti non finisca mai. Ho avuto la stessa sensazione quando ho girato Batman. Dopo tutto il lavoro fatto ti mancano la tua casa e la tua famiglia, ma sei comunque triste che tutto stia finendo.

Com’è stato lavorare con Johnny Depp e Tim Burton?

Sono entrambe due persone con i piedi per terra. Sono dei visionari e magari anche un po’ eccentrici, e per questo immagini che abbiano dei comportamenti sopra le righe, ma in realtà sono molto umili, simpatici e gentili.

Com’è stato lavorare all’interno di un set così elaborato?

È stato fantastico, un po’ come se fossimo davvero un gruppo di persone che vivevano insieme per mesi. Abbiamo girato molte scene in cui c’era praticamente tutto il cast intorno a un tavolo, e durante queste scene siamo diventati davvero una grande famiglia.