Io e mio fratello: anteprima a Roma con il regista e il cast (VIDEO)

Il cast del film Io e mio fratello
La conferenza stampa con il cast del film Io e mio fratello - Fonte: NewsCinema.it

Il cast del film Io e mio fratello
La conferenza stampa con il cast del film Io e mio fratello – Fonte: NewsCinema.it

Il film Io e mio fratello diretto da Luca Lucini con Denise Tantucci, Cristiano Caccamo e Greta Ferro sarà disponibile su Prime Video dal 21 aprile 2023. Ecco cosa è stato detto nella conferenza dopo aver assistito alla proiezione.

Il regista Luca Lucini seguito dal cast composto da Denise Tantucci, Cristiano Caccamo, Greta Ferro, Teresa Mannino e Claudio Colica, insieme a Giuseppe Saccà del 302 Original Content e Agostino Saccà della Pepito Produzioni. Al termine della proiezione avvenuta al cinema The Space – Moderno è iniziato il giro di valzer delle domande moderate dal critico cinematografico Francesco Alò alle quali produttori e attori hanno risposto con entusiasmo e un pizzico di nostalgia.

La commedia romantica Io e mio fratello, che prende spunto da alcuni film del passato sarà disponibile dal 21 aprile 2023 all’interno del catalogo di Prime Video.

La conferenza stampa del film Io e mio fratello

Dopo venti mesi, come ha precisato Agostino Saccà, il film Io e mio fratello è finalmente in procinto di uscire e di essere visto dal pubblico. Tra domande inerenti alla pressione che le generazioni subiscono anche a causa delle proprie radici, ad aneddoti divertenti e passando a momenti di riflessione, gli attori hanno dichiarato di aver sentito molto vicina la storia raccontata, proprio perché oltre all’amore in generale, ci sono due elementi cardine della trama: la famiglia e la Calabria. Una terra che vede il coinvolgimento emotivo di Cristiano Caccamo e dei Saccà, tutti e tre di origine calabrese.

A tal proposito, il regista Luca Lucini parlando di come è arrivato a lavorare a questo film ha dichiarato: “Grazie a Giuseppe (Saccà) che mi ha fatto leggere un soggetto di Marta e Ilaria. E mi aveva colpito subito perché aveva dentro una storia d’amore di persone che si amano, si sono amate e si vogliono amare senza tener conto del tema dell’omosessualità, come se fosse una storia d’amore di nuova generazione. E poi mi è interessato molto, analizzare questa generazione di trentenni, che è la prima generazione che ha avuto un tipo di socializzazione completamente diversa da quelle precedenti. Una volta era più semplice la distinzione tra cosa era giusto o cosa era sbagliato, adesso ci sono varie scelte.”



L’importanza della Calabria e le nuove generazioni

Come detto poc’anzi, anche la Calabria con i suoi paesaggi di campagna, casarecci, familiari, è stato un valore aggiunto alla narrazione della storia tra Mauro, Michela e Sofia. A parlarne è stato lo stesso Lucini rispondendo: “Innamorato della Calabria e di questo paese dove abbiamo vissuto per due mesi. Fin dall’inizio lo abbiamo considerato un vero co-protagonista della storia. Vive in una storia piena di contrasti, di scelte e il contrasto tra dove veniva Sofia (Milano) e questo ritornare a una dimensione diversa, più umana (Altomonte) era parte fondamentale della storia. L’utilizzo di lenti anamorfiche sono state scelte per dare una grande presenza del paese e della Calabria, Poi abbiamo voluto raccontare una Calabria diversissima da come viene raccontata di solito al cinema, con storie di malavita, di violenza. È una Calabria che sta cambiando in maniera molto veloce e molto positiva. Non è stata fatta una patinatura della Calabria.”

Parlando di personaggi, di quanto si sentono vicini e dell’impegno messo, la co-protagonista Greta Ferro ha risposto: “La storia di Michela è diversa dalla mia. Lei non fa parte della famiglia ma ci entra, per altro rinunciando in un certo senso alla sua e a quelle scelte che la sua famiglia avevano fatto per lei. Secondo me, noi in questa età, ma anche più giovani, ci sentiamo sempre sulle spalle questa continua pressione di dover performare. Michela sceglie il totale opposto a differenza di Mauro. Lei decide di restare fedele a se stessa e scegliere la semplicità. Per me il lavoro, che penso di aver fatto, era di capire quanto Michela avesse la necessità di liberarsi e quanto il rapporto con la sua famiglia potesse incidere sul suo livello emotivo.”

La trama del film Io e mio Fratello

Sofia (Denise Tantucci) è la pecora nera della famiglia. Ha 28 anni, è una sciupafemmine e ha lasciato la Calabria, sua terra d’origine, per trasferirsi a Milano, dove vive con il suo coinquilino Alessandro (Claudio Colica). Mauro (Cristiano Caccamo) è il fratello di Sofia. Affidabile e amorevole, al contrario di Sofia con la quale è sempre in guerra, non ha lasciato la Calabria e porta avanti l’azienda di famiglia. Sofia e Mauro non sono solo sorella e fratello, hanno anche un’altra cosa in comune: Michela (Greta Ferro), primo e unico amore di Sofia, che però sta per sposare proprio Mauro.

Quando Sofia si rende conto che sta per perdere la donna della sua vita, decide di tornare a casa, in Calabria. Ma il ritorno di Sofia romperà ogni equilibrio e in un susseguirsi di situazioni tragicomiche, i due fratelli saranno costretti a guardarsi davvero in faccia e a scegliere chi voler essere da grandi…Tra amori passati e ritrovati, storie di amicizia, famiglia e fratellanza, Luca Lucini torna sul set con una commedia romantica e ricca di intrighi.

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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