Jamie Foxx | carriera e vita privata dell’attore e cantante americano

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Il nome di Jamie Foxx nelle ultime settimane è tra i più cercati sui social e in internet, grazie al rilascio del film Project Power diretto da Henry Joost e Ariel Schulman su Netflix. Un ritorno promosso a pieni voti soprattutto tra i fan, dopo il difficile blocco di tutti i set a causa della pandemia da coronavirus. In occasione di questo film – ma non solo – vogliamo ripercorrere le tappe più importanti della vita professionale e privata, dell’attore e cantante americano.

Gli esordi di Jamie Foxx

Eric Marlon Bishop, conosciuto dal pubblico di tutto il mondo semplicemente come Jamie Foxx è nato negli Stati Uniti, nel Texas il 13 dicembre 1967 ed è un cantante e attore. In molti si sono domandati come mai decise di cambiare radicalmente il suo nome, preferendone uno più corto. Dovete sapere che Eric, decise di scegliere il nome Jamie per due ragioni. La prima riguarda la scelta di voler un nome femminile per creare ambiguità e curiosità tra gli altri colleghi e poi perché le donne erano sempre le prime a esibirsi sul palco.

Dopo la sua nascita, i genitori decisero di separarsi e di affidare il piccolo Eric ai nonni materni, Mark ed Esther Talley. Contrariamente a molti dei suoi colleghi, il suo primo approccio al mondo dello spettacolo avviene con il canto. È poco più di un adolescente quando diventa il direttore del corso della chiesa battista New Hope, nella quale era solito andare con i nonni. Questa passione si concretizza quando decide di mettere in piedi con alcuni dei suoi amici, la Leather and Lace, una band di Rythm’n Blues.

Le superiori per Eric sono costellate di successi sia in campo musicale e sia in campo sportivo, diventato quarterback della squadra di football della sua scuola. Il suo talento artistico viene elogiato ancora di più con una borsa di studio per studiare musica alla U.S. International University di San Diego, in California.

Un compleanno indimenticabile…

In America la maggiore età si raggiunge a 21 anni e per questo motivo Eric insieme ai suoi amici decide di andare a festeggiare questo compleanno speciale al Comedy Club di Los Angeles. In questa occasione, incoraggiato dai compagni, si esibisce per la prima volta su un palco, ottenendo grandi applausi da parte dei presenti. Questo inaspettato successo, lo spinge a voler intraprendere la carriera di attore comico a Los Angeles. Passa davvero poco tempo, prima che Charles Dutton decida di scritturarlo per la sitcom Roc, segnando ufficialmente il suo debutto nel mondo della recitazione.

Sempre nel 1991, viene scelto per far parte del cast della serie tv In Living Color nella quale recita fino al 1994. Un anno dopo, invece avviene il suo debutto sul grande schermo recitando nella commedia Toys. Sempre nel 1994 riesce a esaudire uno dei suoi sogni nel cassetto: pubblicare un disco intitolato Peep This.

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The Jamie Foxx Show

La vera svolta nella carriera di Jamie Foxx

Queste esperienze tra il piccolo e il grande schermo, hanno portato Jamie Foxx ad accettare uno dei suoi successi più importanti. Nel 1996 inizia ufficialmente il The Jamie Foxx Show, fino al 1999. I produttori non fanno altro che contendersi questo ragazzo di colore, di un metro e 75 e con gli occhi vispi. Poco dopo la chiusura del suo show televisivo, iniziano a fioccare diverse proposte cinematografiche tra le quali: Un uomo in prestito diretto da Michael Lihmann con Uma Thurman e Ben Chaplin. E La Grande promessa di Reginald Hudlin con Samuel L. Jackson.

Hollywood sempre più innamorata di Jamie Foxx

Subito dopo viene scelto per interpretare i panni di un giocatore americano di football nel film Ogni maledetta domenica diretto da Oliver Stone. Per essere fedele al primo amore, sarà coinvolto anche nella colonna sonora di questo film, interpretato insieme ad Al Pacino e Cameron Diaz.

Agli inizi degli anni 2000, Foxx risulta essere uno degli attori più richiesti da Hollywood, per la sua capacità di interpretare ruoli comici e drammatici in maniera sempre impeccabile. Un successo ormai conclamato agli occhi di tutto il mondo con la stella sulla Walk of Fame di Hollywood.

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Il canto e la recitazione: due facce della stessa medaglia

Nel 2002 è uno dei protagonisti del biopic Ali diretto da Michael Mann, incentrato sulla vita del famoso pugile Muhammad Alì ovvero Cassius Clay. Lo stesso regista, rimasto impressionato dall’attore decide di portarlo sul set anche del suo film successivo, Collateral con Tom Cruise.

Memorabile ancora oggi, la sua interpretazione nel film Ray, dedicato alla carriera e alla vita privata del noto cantante cieco, Ray Charles. Un ruolo talmente ben riuscito da avergli fatto vincere il suo primo Golden Globe e ottenere una doppia nomination agli Oscar del 2005 per due film: Ray e per Collateral. Uno dei quali riuscì a portare a casa. Indovinate per quale? Ray!

Nel 2006 torna a collaborare con il regista Mann nella trasposizione cinematografica della serie poliziesca Miami Vice. Una nuova occasione per mettere in mostra il suo talento canoro arriva con il film Dreamgirl nel quale recita accanto alla popstar Beyoncè.

La maggior parte dei film d’azione usciti nel 2010 d’azione nei titoli di testa e di coda hanno visto la presenza di Eric, pardon, di Jamie come nel caso de Il solista con Robert Downey Jr.; Giustizia privata con Gerard Butler e la divertente commedia Appuntamento con l’amore diretta da Garry Marshall.

Il successo con la ‘S’ maiuscola

Nel 2012 entra a far parte della cerchia prediletta del regista Quentin Tarantino, per il film western Django Unchained, dividendo il set con attori del calibro di Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington. Un lungometraggio che si fece riconoscere durante la cerimonia degli Oscar del 2013, con 5 nomination e 2 statuette portate a casa.

Sotto assedio – White House Down lo vede vestire i panni del Presidente degli Stati Uniti nel 2013, nel film d’azione diretto da Roland Emmerich, insieme a Channing Tatum e Maggie Gyllenhaal. Si destreggia anche nel genere dei supereroi con The Amazing Spider-Man 2 nel quale interpreta il ruolo del cattivo Electro. Successivamente nel film Annie e nella commedia Come ammazzare il capo 2 con Jason Sudeikis, Jason Bateman e Charlie Day.

Nel 2017 viene scelto per interpretare una brillante commedia britannica, molto apprezzata da pubblico e critica, intitolata Baby Driver diretta da Edgar Wright, nel quale si cimenta in una prova d’attore comica e disturbante allo stesso tempo.

È il 2018 quando interpreta il ruolo di Little John nel film Robin Hood – L’origine della leggenda diretto da Otto Bathurst insieme a Taron Egerton come il protagonista. Nel 2019, Foxx è protagonista di un film molto intenso ispirato a fatti realmente accaduti. La storia diretta da Destin Daniel Cretton è ispirata al processo a carico di Walter McMillian, accusato ingiustamente e condannato alla pena capitale per la morte della giovane Ronda Morrison.

In questi giorni è uscito su Netflix il nuovo film fantasy, thriller e d’azione Project Power diretto da Ariel Schulman ed Henry Joost insieme a Joseph Gordon-Levitt e Dominique Fishback.

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La vita privata

Un altro attore molto riservato per quanto riguarda la sua vita privata è proprio Jamie Foxx, al quale non è mai interessato stare nelle riviste di gossip per le sue relazioni, quanto per i suoi successi cinematografici. Nel 1993 diventa padre per la prima volta della piccola Corinne avuta da Connie Kline, mentre nel 2009 bissa con un’altra relazione, diventando il papà di Annalise.

L’unica relazione ‘celebre’ che lo ha visto coinvolto, è stato con l’attrice Katie Holmes con il quale è stato legato (segretamente) dal 2013 fino al 2019, due anni dopo la decisione di uscire allo scoperto agli occhi dei paparazzi.

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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