Jean-Louis Trintignant: “Ho il cancro ma non mi curo. Il cinema? E’ finito”

Ha lasciato tutti senza parole l’annuncio dell’attore Jean-Louis Trintignant, che ha deciso di abbandonare definitivamente il cinema a causa dei suoi problemi di salute. Il celebre volto del grande schermo, che oggi ha 87 anni, è affetto da tumore alla prostata.

Jean-Louis Trintignant: “Non combatto più il cancro”

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Trintignant, in una lunga intervista, ha dichiarato di non avere più le forze per combattere. “Non mi batto più, non faccio neppure la chemio“, ha dichiarato l’attore francese al quotidiano “Nice Matin“. Tuttavia, Trintignant ha lasciato aperta una possibilità di cura: “Ho trovato un medico di Marsiglia che sta provando una cosa nuova, ma non faccio chemio“.

In seguito al cancro alla prostata, Trintignant ha deciso di abbandonare per sempre il mondo del cinema. Stando a quanto dichiarato dall’attore francese, il cinema si troverebbe ormai in un declino irreversibile, tanto che lo stesso Trintignant lo bolla come “finito”. L’attore 87enne ha confessato di avere ricevuto da poco una nuova offerta per recitare in un film: una proposta avanzata da Bruno Dumont, che l’attore francese ha gentilmente declinato.

La sua ultima apparizione in “Happy End” di Haneke

Era interessante – ha precisato Trintignant al quotidiano transalpino – Ma temevo che non ce l’avrei fatta fisicamente“, con chiaro riferimento alla malattia che lo sta debilitando. Jean Louis Trintignant è a tutti gli effetti un monumento del cinema francese, ed è molto noto anche in Italia. La sua ultima apparizione cinematografica risale all’anno scorso, quando è comparso in “Happy End” di Michael Haneke.

Nella sua lunga carriera, durata più di 60 anni, lo straordinario attore vanta ben 160 ruoli interpretati. Famosissima la sua partecipazione al fianco di Vittorio Gassman nel film “Il Sorpasso“, storica commedia diretta da Dino Risi, dove interpretava lo studente Roberto Mariani. Trintignant è stato piuttosto attivo anche dal punto di vista politico: in un’intervista di qualche tempo fa si era definito un anarco-comunista.