Johnny Depp condannato per aver picchiato la moglie Amber Heard

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Il processo tra Johnny Depp e Amber Heard si è concluso quest’oggi a Londra davanti l’Alta Corte britannica. Le due stelle di Hollywood dopo mesi e mesi di guerra nelle aule di tribunale a colpi di testimonianze e audio e video shock, questa mattina hanno messo un punto definitivo nella loro turbolenta relazione. Alcol, droghe e violenze sono state al centro delle arringhe finali di entrambi gli avvocati che nel corso delle settimane, hanno cercato di difendere i loro assistiti.

La sentenza del processo

Nelle ultime ore è rimbalzata ovunque la notizia della sentenza del caso Depp-Heard. A quanto pare, l’Alta Corte britannica ha dato ragione all’attrice, la quale aveva accusato attraverso il tabloid Sun, di essere stata vittima di violenze da parte dell’ex marito. Picchiata a sangue diverse volte nel corso della loro relazione, il giudice Andrew Nicol, ha emesso il seguente verdetto: “Ho raggiunto questa conclusione avendo esaminato nel dettaglio 14 episodi presentati dalla difesa del tabloid a giustificazione di quanto scritto su Depp, oltre che sulla base di alcune ammissioni sostanziali fatte dallo stesso “denunciante”, ha sottolineato Nicol durante la lettura della sentenza.”

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La causa in America

Nonostante la causa si sia conclusa negativamente per Johnny Depp, la loro guerra non può dirsi ancora conclusa, visto che tra i due ex c’è ancora un contenzioso legale in ballo. L’attore a suo tempo, denunciò la moglie per diffamazione, chiedendo la cifra di 50 milioni di dollari di risarcimento dopo aver rilasciato delle dichiarazioni su di lui al Washington Post. Con molto probabilità, l’esito di quest’oggi potrebbe avere un peso non indifferente anche per l’esito di questo verdetto, commentato dai responsabili del Sun con queste parole: “Le vittime di violenza domestica non devono mai essere messe a tacere. Ringraziamo i giudici di Londra e Amber Heard per le sue coraggiose testimonianze in tribunale”.

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

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