Johnny Depp ospite a Venezia 72: “Ho trovato il malvagio in me stesso molto tempo fa!”

Ho trovato il malvagio in me stesso molto tempo fa e ormai siamo vecchi amici” ha confessato Johnny Depp alla 72° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in apertura della conferenza stampa del film Black Mass di Scott Cooper, atteso nelle sale italiane il 1° Ottobre distribuito da Warner Bros. Dopo aver ironizzato sulla bottiglia d’acqua di fronte a lui in risposta all’episodio sul palco degli Hollywood Awards di qualche tempo fa, l’ esponente della generazione di miti del grande schermo di cui fanno parte Brad Pitt e Tom Cruise, è stato molto disponibile con la stampa presente in sala e ha parlato volentieri di questo film che lo ha trasformato in James “Whitey” Bulger, uno dei più potenti e violenti criminali della Boston degli anni ’70. “Penso sia necessario affrontare un personaggio come Bulger semplicemente come un essere umano nel contesto dei suoi affari. La violenza faceva parte del suo lavoro. Per lui e per la gente con cui lavorava era come un linguaggio da usare per fare affari e parlavano tutti la stessa lingua“. Negli anni Settanta a Boston, l’agente dell’FBI John Connolly, interpretato da Joel Edgerton, convince il gangster irlandese Jimmy “Whitey” Bulger a collaborare con l’FBI per eliminare il loro nemico comune: la mafia italiana. Questo film racconta la storia di questa insolita alleanza che presto degenera, permettendo a Whitey di eludere la legge, consolidare il potere e diventare uno dei più spietati e pericolosi gangster nella storia di Boston.

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Quasi irriconoscibile con le lenti degli occhi chiare, i capelli radi e grigi e la pelle più matura, Johnny Depp ha subito una importante trasformazione grazie ad un ottimo lavoro della squadra make up, ma questo ruolo, oltre ad incidere sul suo aspetto esteriore, ha permesso all’attore di cambiare anche professionalmente, regalando al pubblico e alla critica un personaggio diverso dal solito, rispondendo a quelli che hanno spesso etichettato le sue interpretazioni con l’appellativo di ripetitive. “Johnny è una delle persone più gentili e di cuore che abbia mai conosciuto e vederlo subire questa trasformazione è stato speciale perchè non lo avevo mai visto altre star fare questo. Lui corre dei rischi che altri non corrono, è un uomo che riconosco come una ricchezza nazionale” ha dichiarato il regista Cooper. “Ho fatto diversi personaggi tratti dalla vita reale, esseri umani già deceduti e altri no. C’è una grande responsabilità in questi casi perché, che siano considerati buoni o cattivi, si tratta di rappresentarli nel modo più veritiero possibile. Dillinger per esempio per me era quasi un Robin Hood, una persona divertente e dolce però per Bulger è stato diverso…ci sono alcuni filmati dell’FBI e alcuni file audio ma non c’è molto materiale a cui fare riferimento. Poi rappresentare bene i vari lati del personaggio: l’uomo d’affari, l’uomo di famiglia amorevole o una persona devota alla famiglia di origine. Ma è stato complesso da interpretare. Andando in fondo c’è la necessità di rendere giustizia a questa persona, anche se ci sono alcuni brutti momenti durante il percorso” ha spiegato Depp, aggiungendo di aver anche provato a contattare direttamente Bulger attualmente detenuto in prigione, che però non ha accettato la sua richiesta: “Non penso sia un grande fan del libro Black Mass e altri libri su di lui. Però il regista e Joel (Edgerton) mi hanno aiutato a trovare il personaggio“.

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Mark Mallouk e Jez Butterworth, infatti, hanno scritto la sceneggiatura basandosi sull’omonimo romanzo di Dick Lehr e Geard O’Neill, anche se la verità assoluta è difficile da tracciare. Come ha affermato Edgerton: “Questo film è solo la nostra interpretazione della storia reale di Bulger. Quando vai nel sud di Boston e dici di voler raccontare questa storia, tutti hanno una loro visione” e Jimmy Bulger non è ricordato solo come un semplice criminale e un boss della città. Infatti Cooper ha aggiunto che, per molti ruoli secondari, come la madre di quest’ultimo, ha cercato di coinvolgere gente del posto, non attori professionisti, ma molti si sono rifiutati affermando che “Jimmy Bulger e John Connelly hanno fatto buone cose per il quartiere“. Black Mass si muove all’interno delle linee classiche del gangster movie e del poliziesco, mantenendo un ritmo e un’atmosfera che spesso troviamo nei biopic tratti da una storia vera, quasi a sottolineare che “Il mondo ama vedere i cattivi fare cose cattive al cinema” come ha detto Joel Edgerton. “A prescindere da quanto uno possa essere considerato malvagio dagli altri, lui pensa che quello che sta facendo va bene così” ha aggiunto Johnny Depp, concludendo la conferenza stampa con una risposta a coloro che lo accusano di essere un attore trasformista senza accenni di cambiamento. I miei eroi per quanto riguarda il cinema sono John Barrymore, Marlon Brando, Timothy Carrey, John Garfield…loro si trasformavano per lo schermo e questo è stata sempre un’ossessione per me…ho sempre voluto essere un caratterista e non un ragazzino per i poster, come volevamo fare all’inizio con me“.

(Foto @Carlo Andriani per NewsCinema)