La cattedrale del mare | Un primo sguardo alla serie spagnola

Nel 1320 il contadino di umili origini Bernat Estanyol, recentemente a lutto per la morte dell’amato padre, decide di convolare a nozze con la bella Francesca. La festa di matrimonio è però interrotta dal sopraggiungere di un gruppo di cavalieri guidati dal crudele conte locale, il quale reclama il diritto allo ius primae noctis – per il quale può giacere con la sposa prima del marito.

Dopo aver assistito impotente alla violenza subita dalla compagna, Bernat comprende come la vita di coppia sia stata inevitabilmente corrotta dal sopruso e il peggio deve ancora arrivare quando, dopo la nascita del figlio Arnau – che ha un tratto distintivo identico a lui, confermandone la diretta discendenza – sia la donna che il bambino vengono rapiti dagli sgherri del nobile e condotti a palazzo. Bernat, accecato dalla rabbia, si reca al castello e riesce a riprendersi il figlioletto, uccidendo però involontariamente chi doveva controllarlo: braccato e in fuga, con l’accusa di omicidio che pende sulla sua testa, il protagonista intende raggiungere Barcellona dove vive la sorella. Ma il fatto di doversi nascondere in una situazione di semi-clandestinità sarà solo il primo dei problemi con cui dovranno fare i conti padre e figlio.

La cattedrale del mare – Dalle pagine allo schermo

daniel grao e natalia de molina
Daniel Grao e Natalia de Molina

Vi sarebbe molto altro da dire dal punto di vista narrativo nell’analisi dei primi due episodi, ma preferiamo lasciare a voi il piacere della scoperta questa sera su Canale 5, giacché l’ammiraglia Mediaset trasmetterà in prima visione l’inizio di questa serie spagnola tratta dall’omonimo romanzo, conosciuto anche dai lettori italiani, pubblicato nel 2006 da Ildefonso Falcones. Un libro denso che ibridava magnificamente atmosfere avventurose ad un substrato melodrammatico bruciante e intenso e il cui feeling, almeno a giudicare dagli episodi d’apertura, pare essere stato ripreso in pieno dall’adattamento per il piccolo schermo.

La cattedrale del mare non edulcora infatti la violenza fisica e psicologica del racconto, anzi esasperandola in sequenze potenzialmente disturbanti per il grande pubblico – seguendo forse l’approccio estremo che tanta fortuna ha portato alla saga fantasy di Game of Thrones – fin dalla puntata pilota, con i primi minuti che ci riconducono ad un evento chiave memore delle revenge-story in costume di Braveheart – Cuore impavido (1995) e Rob Roy (1995). Qui il torto subito non porta ad una catartica vendetta e lascia anzi un profondo senso di impotenza, essendo inoltre il primo di molteplici che caratterizzano questo esaustivo fase-prologo.

La cattedrale del mare – Un inizio ricco di potenzialità

nora navas e daniel grao
Nora Navas e Daniel Grao

Perché i primi episodi fungono proprio quale terreno preparatorio, così come nell’opera originaria, e l’ambientazione futura è destinata a spostarsi più avanti negli anni, riservandosi il diritto di raddrizzare tutti i torti. La cattedrale del mare del titolo diventa un luogo simbolo per gli oppressi e il mondo presentato è quello di un popolo ridotto alla miseria mentre i ricchi e i nobili osservano tutto dai loro piedistalli. Da donne fedifraghe murate vive a bambini abbandonati a loro stessi, da false accuse a brutali punizioni, la divisione di classe è chiara e netta e suggerisce – anche forzatamente – al pubblico da quale parte delle due barricate schierarsi.

Dal punto di vista della messa in scena ci troviamo di fronte ad un’operazione di tutto rispetto, con un notevole numero di comparse e una buona ricostruzione del relativo periodo (anche se un paio di falsi storici sono evidenziabili e la chiesa fulcro degli eventi non appare così imponente come ci si poteva attendere), e la suggestiva colonna sonora accompagna con precisione i mutamenti emotivi di personaggi e situazioni. Lo stesso cast, sia per ciò che concerne gli interpreti adulti che i bambini, si applica con impegno a figure tormentate il cui continuo subire – i relativi epiloghi dei primi due episodi suscitano moti di sana rabbia in chi guarda – è ideale preambolo alla prospettata rivalsa.

La cattedrale del mare | Un primo sguardo alla serie spagnola
3.5 Punteggio
Regia
Sceneggiatura
Cast
Colonna Sonora