Il prossimo 21 marzo arriva nelle sale italiane l’horror più atteso dell’anno: La Madre. Prodotto da Guillermo Del Toro, diretto da Andy Muschietti e interpretato da Jessica Chastain, Nikolaj Coster-Waldau, Megan Charpentier, Isabelle Nélisse e Daniel Kash, La Madre racconta l’inquietante storia di Victoria e Lilly, due bambine che, caricate improvvisamente in macchina da Jeffrey, il padre omicida, finiscono in un dirupo a causa della velocità troppo elevata. Salvatisi dall’incidente, Jeffrey e le ragazzine si dirigono verso una baita abbandonata nel bosco. La casa sembra vuota e offre il giusto rifugio per garantire Jeffrey dalle forze della polizia. Ma l’inquietante presenza che abita la baita non tarda a svelarsi e così di Jeffrey e delle due ragazzine si perdono una volta e per tutte le tracce. Cinque anni dopo l’incidente, Lucas (Nikolaj Coster-Waldau), il fratello di Jeffrey, continua a cercare le nipoti senza sosta e un giorno le due bambine vengono finalmente ritrovate. Selvagge, animalesche e irriconoscibili, Victoria e Lilly vengono affidate a Lucas e alla sua fidanzata rocker Annabel (Jessica Chastain). Dopo una iniziale fase di assestamento le due bambine recuperano i precedenti comportamenti e avviano una solida convivenza con i nuovi genitori. Ma la presenza nel bosco è dietro l’angolo, gelosa di Annabel e disposta a tutto per riavere Victoria e Lilly.

madreDopo il grande successo del cortometraggio Mamà (girato in un solo giorno nel 2006 e apprezzato dai più importanti festival internazionali) Andy Muschietti realizza il suo primo altalenante lungometraggio: La Madre. Sceneggiato da Andy Muschietti e Barbara Muschietti e prodotto dal prolifico ed inesauribile Guillermo Del Toro, La Madre si presenta come un interessante thriller che, pur poggiandosi su un incipit solido, finisce per perdersi in una ghost story confusa e leggermente banale. Molti sono i temi lanciati e non affrontati dai Muschietti: partendo da un sogno in cui Lucas vede il fratello Jeffrey, continuando con alcune impossibili coincidenze (che non vi spoileriamo) e finendo con una caratterizzazione del villain solo abbozzata La Madre non convince fino in fondo. Anzi. Proprio sul finale diventa talmente grottesco da lasciare più spazio alle risate che al terrore tanto annunciato. E poi Muschietti esagera con le strizzatine d’occhio al capolavoro di Tim Burton e Mike Johnson La Sposa Cadavere: ritroviamo il dirupo, la donna vestita di veli e, dulcis in fundo, la liberazione in farfalle. Semplice omaggio o pura scopiazzatura? Questo non ci è dato saperlo. L’unica cosa certa è che La Madre non aggiunge nulla di nuovo al panorama cinematografico horror. Forse Muschietti avrebbe voluto dirigere più una sentimentale ghost story che un horror thriller paranormale. Ma l’impossibilità di catalogare La Madre in nessuno dei generi sopra citati rende evidente l’ abilità di sceneggiatura e regia di Muschietti. Magari nelle mani di un regista più esperto La Madre (lo stesso Del Toro, perché no?) avrebbe potuto brillare. Ma così come lo abbiamo visto noi La Madre rimane solo un tentativo un po’ confuso e già visto di rinnovare un genere tanto importante quanto delicato come quello della ghost story a tinte horror.

La Madre uscirà in tutti i cinema italiani il 21 marzo 2013.

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