La serie ispirata alla vita di Audrey Hepburn sarà scritta da Jaqueline Hyot

Nel corso degli anni se c’è una diva del cinema che è riuscita a influenzare con la sua eleganza, vari mondi come quello della moda, è sicuramente Audrey Hepburn. Il suo tubino nero e la pettinatura elegante mentre si trova a fare colazione di fronte la vetrina del negozio di Tiffany è entrata nella storia. Una storia che presto rivivrà in una serie che verrà scritta dalla sceneggiatrice Jaqueline Hoyt.

Cosa sappiamo sulla serie dedicata a Audrey Hepburn?

La sceneggiatrice di serie di successo come The Good Wife, The Leftovers, CSI e di The Underground Railroad e la nuova serie di Barry Jenkins si occuperà della sceneggiatura incentrata sulla vita dell’iconica attrice Audrey Hepburn. La penna di Jacqueline Hoyt avrà come riferimento il soggetto scritto da figlio di Audrey, Luca Dotti, con Luigi Spinola della Wildside, società del gruppo Fremantle, sta sviluppando.

Ad aver ispirato questo progetto, il bestseller Audrey At Home firmato da Luca e Luigi nel quale hanno parlato di vari aspetti inediti della personalità e della vita della grande attrice andando oltre l’interprete, madre e filantropa.

Leggi anche: Ciak, but Where: la New York di Colazione da Tiffany

Leggi anche: Emily in Paris | la recensione della serie glamour con Lily Collins su Netflix

Chi produrrà la serie?

I produttori esecutivi della serie dedicata a Audrey Hepburn sono Mario Gianani, CEO di Wildside, del gruppo Fremantle; Lorenzo Gangarossa con Ludovica Damiani; Luca Dotti e Luigi Spinola. A tal proposito, Andrea Scrosati, COO di Fremantle ha dichiarato: “Per Audrey il nostro obiettivo sarà ancora una volta quello di produrre un contenuto nato a livello locale ma rivolto a una platea mondiale. Credo che il team creativo riunito dalla Wildside e il progetto stesso abbiano le caratteristiche ideali perché questo accada”.

By Leila Cimarelli

Il mio amore più grande?! Il cinema. Passione che ho voluto approfondire all’università, conseguendo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale a Salerno. I miei registi preferiti: Stanley Kubrick, Quentin Tarantino e Mario Monicelli. I film di Ferzan Ozpetek e le serie tv turche sono il mio punto debole.

Related Post