La trilogia Lo Hobbit, 15 curiosità sul secondo capitolo

Il 17 Dicembre 2014 uscirà nelle sale cinematografiche italiane l’ultimo capitolo della trilogia de Lo Hobbit, diretta interamente e contemporaneamente dal celeberrimo Peter Jackson, il quale può vantare l’onore di aver portato sul grande schermo nel corso di tredici anni due delle storie più belle e ricche della letteratura mondiale. Per celebrare, dunque, l’uscita di Dicembre de Lo Hobbit: La battaglia delle Cinque Armate, vi proponiamo con questo secondo articolo una serie di curiosità che riguardano i tre capitoli cinematografici, continuando questa volta con La desolazione di Smaug:

  1. L’elfa Tauriel è esclusivamente inventata dal regista per il film, nel libro tale personaggio non esiste.
  2. Legolas non è presente nel libro, ma è stato inserito nel film per fare da collegamento con la trilogia de Il Signore degli Anelli e in quanto figlio di Re Thranduil (che invece nel libro compariva). Peter Jackson ha spiegato che la presenza di Legolas nel film è legittima, perché all’epoca in cui è ambientato il libro, Legolas era appunto già nato e adulto e quindi doveva essere presente, sebbene nel libro non venga citato perché Tolkien non lo aveva ancora inventato.
  3. L’insulto che Thorin rivolge nella sua lingua madre a Thranduil si può tradurre così: “Getto le mie feci sul tuo capo”.
  4. Come successo già nel primo film della trilogia, anche in questo secondo capitolo Bombur non pronuncia alcuna battuta nel corso dell’intera storia.
  5. L’interprete di Legolas, Orlando Bloom, ha girato lui stesso le scene d’azione senza l’aiuto di stuntman.
  6. hob1Nel film Beorn afferma di essere rimasto l’unico della sua stirpe, mentre nel libro sono presenti altri uomini capaci di trasformarsi in orso, coi quali si riunisce di notte.
  7. Nel libro quando vengono attaccati dai ragni giganti Bilbo è costretto a rivelare ai suoi compagni dell’anello per salvarli.
  8. Quando Smaug chiede a Bilbo da dove proviene, lo hobbit per nascondere la sua vera identità risponde al drago da “sotto il colle“. Ne La Compagnia dell’Anello quando il proprietario della locanda del Puledro Impennato chiede a Frodo come si chiamano lui e i suoi amici, Frodo risponde “Sottocolle“.
  9. Come già accaduto in tutti i precedenti film legati alla saga di Tolkien, anche in questo film vi è l’ennesimo cameo da parte del regista. All’inizio del film , quando Thorin Scudodiquercia entra a Brea per andare alla locanda del Puledro Impennato, si può notare tra i passanti in mezzo alla strada Peter Jackson, che interpreta nuovamente l’uomo del villaggio che dà un morso ad una carota mentre esce di casa sotto la pioggia.
  10. A São Paulo, Brasile, durante la proiezione di mezzanotte del film, un altoparlante del cinema si è rotto dopo il primo ruggito di Smaug.
  11. La traduzione del nome Tauriel significa “figlia della foresta”.
  12. Quando ancora il progetto di dirigere Lo Hobbit era affidato al regista Guillermo del Toro, quest’ultimo aveva in mente di ingaggiare Ron Perlman per doppiare Smaug.
  13. L’attrice Eva Green ha svolto le audizioni nel 2010 per la parte di Tauriel.
  14. Benedict Cumberbatch, oltre a doppiare la propria voce per Smaug, ha prestato i suoi movimenti facciali tramite la tecnologia del motion-capture.
  15. L’intreccio romantico tra Kili e Tauriel non era contemplato nelle sequenze girate tra il 2011 e il 2012. È stato ideato e ripreso solo durante i reshoot avvenuti nel 2013.