L’arte contemporanea in Italia e nel mondo

Difficile da comprendere e difficile da approcciare. Qualche tempo fa un sondaggio rivelava la problematicità dell’approccio da parte dei visitatori italiani nei confronti dell’arte contemporanea. Eppure dai dati pubblicati da Il Giornale dell’Arte sui cento musei più visitati del mondo emerge un certo predominio dei luoghi dell’arte contemporanea. Dando un’occhiata infatti ai primi dieci musei più visitati nel mondo appaiono ben tre musei di arte contemporanea: il Met di New York al secondo posto, la Tate al settimo e il Centre Pompidou al decimo. Anche in Italia il trend si conferma positivo. Il MAXXI, infatti, è il primo museo d’arte contemporanea in Italia ed è salito dalla trentunesima posizione alla sedicesima fra i primi cento, con ben 450 mila visitatori nel 2011. Ottimi numeri anche per il Macro di Roma che segue al MAXXI nella classifica dei musei d’arte contemporanea più visitati nel nostro paese a fronte dei suoi 350 mila visitatori.

Il primato dell’arte contemporanea passa dunque da Torino a Roma. Infatti il Castello di Rivoli, che si piazza al 62° posto con 100 mila visitatori, e la Gam, al 71° con 80 mila ingressi, perdono posizioni rilevanti nella classifica. Questo dà chiaramente l’idea che poco o nulla abbia investito in questo settore la città piemontese dei soldi avuti in occasione dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia. L’asse dell’arte contemporanea si sposta sempre più verso la Capitale.