Le confessioni, la conferenza stampa: “Il fascino di entrare nelle stanze del potere”

Si è tenuta questa mattina al cinema Barberini la conferenza stampa di Le confessioni, il nuovo film di Roberto Andò. Interpretato da Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Connie Nielsen, Daniel Auteuil, Lambert Wilson, Moritz Bleibtreu e Marie-Josee Croze, Le confessioni vede un gruppo di uomini di governo riunirsi in un albergo per adottare una manovra che avrà conseguenze pesanti per molti paesi. Quando la riunione viene sospesa i ministri iniziano a sospettare che Salus (Toni Servillo), un monaco italiano, sia venuto a sapere attraverso le confessioni della terribile manovra in atto. Potete trovare qui sotto le dichiarazioni del regista Roberto Andò e degli interpreti Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Connie Nielsen, Marie-Josee Croze Giulia Andò durante la conferenza stampa di Le confessioni:

le confessioni centro

Il film è molto attuale. Quando ha scritto il copione?

Roberto Andò: L’idea è nata due anni e mezzo fa. L’economia ha vissuto delle forti crisi nel tempo. Il monaco interpretato da Toni Servillo porta lo spettatore in stanze che in pochi hanno aperto. È affascinante immaginare un gruppo di ministri alle prese con un evento che non sa come affrontare.

L’ha ispirata Le confessioni di Sant’Agostino?

Roberto Andò: Fatta eccezione per il titolo, non molto! Abbiamo utilizzato in alcuni dialoghi il testo di Sant’Agostino perché ha scritto delle cose straordinarie sulla confessione.

Come avete sviluppato i vostri personaggi?

Pierfrancesco Favino: Non mi sono basato su una immagine reale! Non ero interessato a fare l’imitazione di qualcuno. Il mio personaggio ha un dubbio.

Toni Servillo: In questo film siamo andati più in profondità rispetto a Viva la libertà. Salus è un uomo di fede che ha un credo ed è una persona credibile. Andò ha creato un conflitto drammaturgico che avrebbe fatto gola a qualsiasi attore. Sono onorato di aver lavorato con Daniel Auteuil.

Connie Nielsen: Quando ho letto la sceneggiatura sono rimasta colpita dalla profondità dell’opera. Roberto ha dato al film un umorismo speciale. Avrei potuto rendere il mio personaggio molto più tragico ma ho adorato il tono a tratti comico dell’opera.

Marie-Josee Croze: Sono stata sedotta dalla sceneggiatura. Ho amato profondamente Viva la libertà. Roberto fa un cinema reale e poetico e dà molta libertà all’attore. I suoi personaggi possono sembrare buffi e contraddittori ma sono unici.

Giulia Andò: Mi ha affascinato l’idea di entrare nelle stanze del potere. È stato un grande onore lavorare con questo cast.

Come ha bilanciato estetica ed etica nel film?

Roberto Andò: Le due cose vanno insieme. L’etica parte dall’estetica. Ad esempio l’hotel del film è allo stesso tempo un luogo di lusso e un rifugio. Mi auguro che il film non appaia come puramente estetico.

Le confessioni è un film politico?

Roberto Andò: Alcuni registi fanno film politici anche senza parlare di politica. La religione e l’arte permettono a un autore di non dare un tocco ideologico a un’opera.

Si sente in qualche modo una guida?

Toni Servillo: Essere considerato una guida mi lusinga! A teatro cerco di trasmettere il mio sapere ai più giovani. La recitazione è prima di tutto trasmissione.

Le confessioni verrà distribuito da 01 Distribution in tutti i cinema italiani il 21 aprile 2016.