La serie Final Destination non ha un uomo nero in carne ed ossa come Jason o Freddy, quindi i film hanno molto più margine di manovra per il modo di uccidere i personaggi. Se non conoscete la saga, ecco come funziona: i protagonisti miracolosamente ingannano la morte all’inizio del film e poi uno per uno cominciano a morire attraverso bizzarre coincidenze. Molte di queste morti sembrare assurde, ma spulciando i file dell’obitorio e il web la rivista Mandatory ha trovato un riscontro con la realtà.
Esplosione di un Computer
Una delle prime bizzarre morti nella serie dei film di Final Destination viene quando l’ insegnante di inglese Val Lewton fa cadere della vodka sul monitor del suo computer, che esplode e gli manda delle schegge di vetro in gola. Anche se la morte a causa di un’ esplosione di un computer non è così comune, è accaduta. Nel 2009 un ingegnere di software di nome Vijayakumar è stato trovato di fronte al suo computer esploso, morto ed orribilmente ustionato. Il suo compagno di stanza aveva sentito un forte rumore mentre era nella vasca da bagno ed è andato a vedere, e ha trovato Vijayakumar già morto. La causa dell’esplosione non è stata determinata al momento dell’accaduto.
Decapitazione con ascensore
Nel secondo film di Final Destination, Nora Carpenter rimane con i capelli incastrati e la testa bloccata tra le porte dell’ascensore. Quando l’ascensore si muove lei viene orribilmente decapitata. Questa suona come una leggenda metropolitana, ma togliendo la parte dei capelli che è realmente accaduta più volte, gli ascensori si suppone che si blocchino in una simile circostanza per un sistema di sicurezza, bloccando le porte, ma non sempre funziona. Nel 2014 un incidente particolarmente raccapricciante ha causato la morte di una donna russa nella periferia di Mosca. Quando le porte improvvisamente si sono chiuse Olga Tilinina è rimasta intrappolata e il suo corpo è stato violentemente strappato verso l’alto con la testa recisa di fronte a suo figlio di due anni.
Esplosione di una bombola di ossigeno
Questo è qualcosa che è successa diverse volte in numerosi film d’azione e videogiochi: il serbatoio di ossigeno che salta in aria. In Final Destination 2, Eugene Dix viene ricoverato in ospedale dopo un incidente d’auto, ma non muore. In ospedale la sua bombola di ossigeno in qualche modo ha una perdita e le scintille provenienti da una presa elettrica malfunzionante trasformano la sua stanza in una palla di fuoco tremenda. Spaventoso come l’inferno, ma non senza precedenti. Nel 2013 un uomo e una donna sono stati uccisi quando un passeggero della loro auto si è acceso una sigaretta vicino ad una bombola di ossigeno ed ha fatto saltare in aria tutto. Ronnie Joe Pratt e sua moglie Deborah erano a bordo del veicolo con altre due persone, quando Tina Brooks ha provocato una massiccia esplosione che ha distrutto completamente la macchina. Entrambi i Pratts sono stati uccisi nel rogo.
Esplosione di un barbecue
L’ultima morte in Final Destination 2 viene dal nulla, con il personaggio minore di Brian Gibbons che improvvisamente salta in aria per un barbecue che esplode durante la scena che chiude il film. Anche se non stiamo per dire che i barbecue sono pericolosi, c’è un precedente che ci consiglia di essere prudenti. Nel 2011 un uomo di nome Doug Gripp stava cucinando un hamburger su una griglia a gas presso una Chiesa di Noblesville, nell’Indiana, quando tutto è finito improvvisamente con un botto enorme. La polizia non aveva alcuna idea di ciò che ha causato l’incidente, e l’uomo è stato dichiarato morto sul posto, ma nessun altro è rimasto ferito.
Lettino abbronzante
Uno degli omicidi più memorabili della serie arriva nel terzo capitolo, quando una coppia di ragazze delle scuole superiori rimangono intrappolate all’interno dei loro lettini abbronzanti, che per un malfunzionamento e surriscaldamento, le brucia a morte. Nel 2012 Rhonda Waits di Sansom Park, in Texas, è stata trovata all’interno del suo lettino abbronzante a casa a faccia in giù e non respirava più. Il letto, che aveva un timer, si era spento normale e la polizia non è riuscita a trovare alcun segno di manomissione. Altre persone sono state gravemente bruciate dai loro letti abbronzanti: nel 2002 una donna del Kentucky, Larri Brown, è dovuta andare in ospedale dopo che il timer si era bloccato sulla sua macchina abbronzante.
Infilzata da una bandiera
In Final Destination 3 Perry Malinowski lascia il mondo a causa di un pennone che lo infilza. Venti abbastanza potenti che possono strappare un palo dalla base ed infilzare qualcuno non sono terribilmente comuni, ma sono stati riportati casi di morte a causa di questo fenomeno. Probabilmente il più notevole è successo in Norvegia, quando una donna di 49 anni è morta sul colpo quando il pennone di una chiesa le è caduta sulla testa. Heidi Rusten Lohrmann era in piedi al di fuori della cappella Holmenkollen di Oslo alla vigilia di Natale quando i venti forti hanno staccato il palo, che è volato sulla sua testa ed è caduto a terra. Quando i paramedici sono arrivati l’hanno dichiarata morta sul posto.
Pneumatico volante
Nadia Monroy era uno dei sopravvissuti del disastro di McKinley Speedway nel quarto film Final Destination, ma la sua fortuna non durò a lungo. Nel parcheggio uno pneumatico volante esploso sulla superstrada l’ha decapitata. Anche se le storie di persone uccise dagli pneumatici non sono così comuni, di certo è accaduto. Nel 2013 Aila Masud stava portando i suoi figli a scuola fuori Atlanta, quando uno pneumatico si è staccato da un camion che transitava nella direzione opposta e si è lanciato sopra di lei. La ruota si è fracassata uccidendola. Per fortuna i suoi figli non sono stati gravemente feriti, ma è ancora una tragedia che non ha una spiegazione.
Investito da un’ambulanza
I film di Final Destination sono tutti abbastanza ironici, e non c’è una morte più ironica dell’essere investito da un’ambulanza. Nel quarto film George Lanter è una guardia di sicurezza dell’autostrada che sta lavorando con altri sopravvissuti per evitare la morte, ma fa un passo fuori sulla strada e viene travolto da un’ambulanza. La vita ha imitato l’arte in Inghilterra quando una donna anziana ha attraversato la strada in quello che chiamano un “attraversamento pedonale con semaforo” e un’ambulanza a tutta velocità l’ha investito in pieno.
Le interiora aspirate dal sistema di drenaggio della piscina
Una delle morti più disgustose del franchise accade nel quarto film, quando Hunt Wynorski cerca di riprendere la sua moneta fortunata caduta nello scarico della piscina di un country club e paga con la vita. Hunt finisce sopra lo scarico che estrae agonizzante il suo intestino, il che sembra inverosimile tranne per il fatto che è realmente accaduto. Abigail Rose Taylor era una giovane ragazza del Nebraska che sedeva sulla fuga di una piscina nel 2007 e delle parti del suo intestino e del tratto intestinale sono state tirata fuori per la fortissima aspirazione. Lei non è morta sulla scena, ma purtroppo ha ceduto alle complicazioni dei trapianti l’anno successivo.
Tagliata a metà dalle ali di un aereo
Nel film Final Destination 5, Molly Harper viene uccisa quando l’aereo che sta prendendo a Parigi inizia a disintegrarsi a mezz’aria e lei viene aspirata e tagliata a metà da un’ala. Questo è un po’ sopra le righe, ma essere diviso in due da un aereo è avvenuto più vicino alla terra. Nel 2012 un anziano del Sud Africa chiamato Sinangele Asuza stava illegalmente raccogliendo legna da ardere intorno all’aeroporto di Ermelo quando un piccolo aereo ha iniziato l’ atterraggio. Il pilota non poteva cambiare la direzione abbastanza velocemente per evitarlo e l’impatto che l’ala sinistra ha avuto sull’uomo ha tagliato il suo corpo a metà, uccidendolo all’istante.
Fonte: Mandatory