Sveliamo chi può richiedere e a cosa serve il tanto atteso Bonus Animali domestici 2025.
Dopo tanti mesi di attese e rinvii, il Bonus animali domestici 2025 sta finalmente per entrare in vigore, essendo questo benefit previsto già nella Legge di Bilancio 2024. Questo contributo economico destinato alle spese veterinarie è stato messo in stand-by per il lungo confronto avvenuto tra governo e regioni.
Adesso che è stato approvato alla Conferenza Stato-Regioni però, questo benefit è diventato operativo. Badate bene però che questo aiuto non sarà accessibile a tutti, ecco perché vi riveleremo, da ultimi aggiornamento, a cosa serve e chi potrà richiederlo.
Bonus Animali 2025: a cosa serve
Il Bonus animali domestici 2025 è stato creato ad hoc, per cercare di alleggerire le spese veterinarie e l’acquisto di farmaci per chi decide di aprire il proprio cuore e la propria porta di casa ai propri animali domestici (ovviamente per tutta la loro vita si spera e non solo da Natale a Luglio).
Questo rimborso parziale previsto dallo Stato, sarà stabilito da ogni singola Regione, le quali avranno il compito di definire gli importi che possono essere richiesti e le modalità con cui fare domanda, garantendo così autonomia nell’erogazione dei fondi previsti per il triennio 2024-2026.
Per accedere, vi basterà presentare la documentazione fiscale in merito alle spese sostenute, ricordiamo per le cure veterinarie e per l’acquisto di medicinali destinati ai vostri pets. Il contributo però non sarà valido per tutte le specie domestiche ma soltanto per cani, gatti, furetti e piccoli roditori, tutti rigorosamente registrati all’Anagrafe degli animali d’affezione con relativo microchip.

Bonus Animali domestici 2025: chi potrà richiederlo
Dopo tanta attesa, ecco svelate finalmente le prime informazioni in merito al Bonus Animali domestici 2025, approvato per il triennio 2024-2026. Dopo aver capito a cosa serve, vi riveliamo chi potrà richiederlo, in quanto ci saranno dei requisiti ben definiti per poter fare domanda.
Il contributo potrà quindi essere richiesto da chi ha più di 65 anni, con un reddito ISEE non superiore ai 16.215 euro. Questa misura è stata pensata per chi ha maggiori difficoltà economiche nel sostenere le cure del proprio migliore amico, alla cui compagnia però non vorrebbe rinunciare, anche se pensionato.
Le modalità di richiesta come vi dicevamo, saranno rese note da ogni singola Regione, motivo per cui fareste meglio a chiedere direttamente al vostro Comune di appartenenza. Ricordatevi che per accedere ai bonus, dovrete pagare le varie spese, sempre tramite strumenti tracciabili.