Dal 3 maggio al 9 novembre si svolgerà l’iniziativa Monumenti Aperti 2025. Un modo per celebrare le bellezze italiane, tra passato e futuro. Ecco quali sono le città coinvolte e l’obiettivo di questo progetto.
Le bellezze del nostro Paese sono pronte per splendere e accogliere milioni di turisti, dal 3 maggio al 9 novembre nel corso dell’iniziativa Monumenti Aperti 2025. Si tratta di un evento che abbraccia tutta l’Italia, da nord a sud, aprendo le porte di gioielli dell’architettura italiana e non solo. Tra storia e arte, le persone avranno modo di (ri)scoprire delle meraviglie, come castelli, chiese, musei e luoghi sconosciuti ai più.
Monumenti Aperti 2025, come suggerito dal comunicato stampa, restituisce il patrimonio alle comunità che lo abitano e a quanti lo vivono da vicino e da lontano. Un’occasione speciale per regalare un’esperienza immersiva con a base la valorizzazione dei luoghi fisici e della creazione di spazi immateriali, dove cittadini e turisti, possono ammirare le bellezze italiche.
Come si svolgerà Monumenti Aperti 2025?
Il titolo scelto per Monumenti Aperti 2025 è “Dove tutto è possibile”, un invito a lasciarsi sorprendere e a guardare con occhi diversi la nostra eredità culturale. Dal 3 maggio al 9 novembre, questo viaggio nel cultura, sarà diviso in due momenti.
A maggio l’attenzione sarà rivolta sulla Sardegna con oltre 60 comuni coinvolti. Insieme a lei, anche diverse città quali: Benevento, Chieti, Cosenza, Perugia e l’Ecomuseo Casilino di Roma.
Successivamente, tra ottobre e novembre, si andrà da nord a sud, isole comprese. Ad aprire gli eventi saranno le città di Triestre e Siracusa, andando avanti con Torino, Mantova, Venezia, Ferrara, Palermo e tante altre città, per un totale di 80 comuni.

Quali sono le bellezze architettoniche da poter visitare?
Tra i vari gioielli che l’Italia dispone, per l’evento speciale Monumenti Aperti 2025, saranno aperti il Teatro Romano di Chieti, la Basilica Sotterranea di Porta Maggiore a Roma, le pietre d’inciampo dell’antico Ghetto di Venezia al Palazzo dei Diamanti di Ferrara e la Necropoli punica di Tuvixeddu a Cagliari, la più grande del Mediterraneo.
Sarà possibile prenotare visite guidate, ma anche assistere a performance musicali, teatrali, artistiche e momenti di incontro e scambio con le comunità locali. L’iniziativa vedrà anche il coinvolgimento di oltre 20 mila studenti e volontari, per raccontare e sottolineare le meraviglie di quei luoghi e del territorio nelle quali sono presenti. Per poter restare aggiornati su luoghi e appuntamenti, visitate il sito www.museiaperti.com

Le parole del Presidente di Imago Mundi
A parlare dell’iniziativa è Massimiliano Messina, Presidente di Imago Mundi: “Monumenti Aperti giunge alla 29^edizione, e si fa sempre più vicina la tappa importante, fondamentale, della trentesima. Sarà infatti un anno speciale, il prossimo, come speciale è questo in corso, su più fronti. Soprattutto perché lo sviluppo della dimensione nazionale ha assunto connotati di grande rilevanza, grazie al progetto finanziato dal Ministero del Lavoro che, in collaborazione con le ACLI regionali insieme a numerosi operatori culturali, ci consente di essere presenti e realizzare la manifestazione in quasi tutte le regioni italiane”.
Il Dottor Messina ha continuato dicendo: “La manifestazione è un grande spazio di valorizzazione del nostro patrimonio dove i sogni diventano realtà aperte e infinite possibilità, per scuole, associazioni, studenti e studentesse, volontari e volontarie, Comuni e comunità, i protagonisti storici della manifestazione”.