Lilly Wachowski rilegge Matrix in chiave trans | Il video

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Matrix è un cult a tutti gli effetti, pieno zeppo di riferimenti e sottotesti che forse solo un trattato di filosofia avrebbe la capacità di analizzare e spiegare.

Matrix | Un nuovo video sulle allegorie trans

Dal giorno in cui è arriva la notizia che i creatori della saga, gli allora fratelli Wachowski, oggi sorelle, hanno intrapreso il loro percorso di transizione, altre suggestioni sono andate ad aggiungersi alle precedenti.

Ecco allora che il video (disponibile a fondo pagina) rilasciato e diffuso da Netfix Film Club, nel quale compare Lilly Wachowski impegnata a fornire nuovi spunti di riflessione, capita esattamente a fagiolo.

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Dopo anni lontano dalla scena, la Wachowski torna così alla ribalta, riprendendo quel ruolo pubblico che le si addice molto e parlando di possibili allegorie trans esibite dalla trilogia (tra poco forse quadrilogia) di Matrix.

Sia lei che la sorella Lana avevano infatti un’idea precisa per il personaggio di Switch, interpretato da Belinda McClory, che doveva essere un uomo all’interno dell’universo di Matrix e una donna nella realtà.

Lana Wachowski parla di Matrix e del suo percorso

“Sono felice che questo aspetto sia emerso, col tempo. All’epoca il mondo non era pronto per qualcosa di esplicito a questo proposito, non lo erano gli Studios […]” – spiega la cineasta – “Il cinema è una forma d’arte pubblica, e gli artisti devono imparare ad affidare al mondo le loro opere. Mi piace molto il fatto che i film possano generare discussioni in maniera non lineare, essere riletti successivamentte in maniera nuova e inedita”.

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Lilly Wachowski

Il tema principale di Matrix è il desiderio di trasformazione– prosegue la Wachowski – “Ma ovviamente viene raccontato dal punto di vista di due autrici che non avevano ancora fatto coming out. Il personaggio di Switch, per esempio […] era esattamente la nostra posizione nella realtà, all’epoca! Non so quanto la mia transessualità fosse sullo sfondo, nel mio pensiero, mentre stavamo scrivendo Matrix, ma questa storia è nata esattamente da questo fuoco, da questo desiderio di cui sto parlando”.

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E conclude spiegando l’importanza del genere che hanno scelto di trattare, la fantascienza, il fantasy, il quale ha dato loro modo di esprimersi. Per ulteriori approfondimenti guardate il video qui sotto e non perdete il documentario intitolato Disclosure, disponibile su Netflix.

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