Il nuotatore ed ex concorrente del GF VIP Manuel Bortuzzo ha parlato della sua nuova vita e dei suoi progetti futuri.
Il nuotatore Manuel Bortuzzo dopo un periodo lontano dal clamore mediatico è tornato a far parlare di sé. Lo scorso anno Bortuzzo è stato uno dei concorrenti più amati del reality show Grande Fratello Vip, soprattutto per essersi messo in gioco nonostante la sua disabilità fisica. In tanti avevano sognato con la sua storia d’amore insieme a Lulù Selassiè, terminata pochi mesi dopo l’uscita dalla casa più spiata d’Italia.
Terminato anche il breve flirt con la Tik Toker Angela Benevieri, il buon Manuel si è dedicato completamente alla sua nuova vita e ai suoi nuovi obiettivi. Un impegno, una concentrazione e una determinazioni che è stato in grado di mantenere attiva, grazie anche ai suoi fidati collaboratori.
La triste storia di Manuel Bortuzzo
Era il 3 febbraio 2019 quando la vita di Manuel Bortuzzo cambia per sempre. Colui che era considerato la promessa del nuoto italiano, viene colpito alla schiena da un proiettile vagante. Successivamente, verrà appurato che si era trattato di uno scambio di persona. Nella tragedia, fortunatamente il colpo non gli è stato fatale solo per pochi millimetri.
Fatto sta purtroppo, che dal quel giorno sarà costretto a dover dire addio alla sua normale vita da atleta e da ragazzo poco più che adolescente. In molti si sono interessati di lui nel mondo dello spettacolo. Tra ospitate in tv, serie tv, libri e reality show, Manuel Bortuzzo è diventato ben presto un personaggio pubblico molto seguito sui social.
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Le parole di Manuel Bortuzzo
In questi giorni Manuel ha avuto modo di rivelare alcune novità che riguardano il suo imminente futuro da atleta. Tante belle notizie che possono dare una speranza a tanti ragazzi che si trovano nella sua stessa situazione: “Quando la gente mi chiede come sto, mi sento al posto giusto, mi sento di fare quello per cui sono nato, sono contento di vivere questo così, non vedo l’ora che i giorni passino, per vedere come andrà a finire. È stato davvero difficile, il mio allenatore Francesco Bonanni, lui mi ha fatto rientrare in acqua un po’ per gioco, iniziava a capirmi a conoscermi e io riassaggiavo la voglia di stare in acqua.
E ancora: “Abbiamo una gara a metà aprile, una a metà maggio. Dopo l’incidente lui e suo padre sono venuti da me a dirmi, che se avevo voglia di continuare a nuotare loro me l’avrebbero fatto fare, mi avrebbero messo a disposizione tutto. Quindi mi hanno proposto di tornare a nuotare a Tor di Quinto, con le fiamme Oro.”