Il 15 marzo 2018 arriverà nei cinema di tutta Italia, Maria Maddalena, un nuovo film religioso incentrato sul rapporto tra Gesù e Maria Maddalena negli ultimi giorni prima della crocifissione. Diretto da Garth Davis, tra gli interpreti troviamo Rooney Mara (Maria Maddalena), Joaquin Phoenix nel ruolo di Gesù, Chiwetel Ejiofor (Pietro), Tahar Rahim (Giuda), Ariane Labed (Rachel), Denis Mènochet (Daniel) e Ryan Corr (Giuseppe).
Il film è focalizzato non solo sui viaggi che Gesù e i suoi apostoli avevano effettuato per portare conforto e aiuto alle persone malate e bisognose, ma sopratutto sulla figura di Maria Maddalena, una donna forte, tenace e criticata senza alcun motivo. Una donna che non ha mai avuto paura di dire la verità, di credere in Gesù, di seguirlo ovunque lui andasse, per portare la sua parola in tutto il mondo, mettendosi contro tutti e tutto.
Maria Maddalena è stata raccontata, nel corso della storia, come una figura di contorno nella vita di Gesù, invece ha avuto un ruolo di fondamentale importanza, sostenendolo ed aiutandolo fino all’ultimo istante della sua vita a Gerusalemme. All’interno di questi 120 minuti diretti da Davis, ci sono diversi spunti di riflessione e diverse chiavi di lettura circa la posizione di alcuni personaggi, come Giuda e Pietro, rispetto a quanto raccontato nella Bibbia. I due apostoli più incisivi nella storia di Gesù sono gli stessi che hanno avuto dei risvolti completamente differenti rispetto alle Sacre Scritture, arrivando al punto quasi di giustificare e comprendere la scelta di Giuda e, allo stesso tempo, quella di criticare e guardare in maniera negativa quella di Pietro.
Per gli amanti dei misteri e dei libri di Dan Brown, in particolare de Il Codice DaVinci, è facile il riferimento al famoso affresco dell’ Ultima Cena di Gesù presente nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano, opera d’arte che nel corso degli anni ha scatenato diverse polemiche, in merito alla presenza o meno di Maria Maddalena al fianco di Gesù.
Il personaggio di Maria Maddalena immerso negli scenari suggestivi della bella Matera – location già scelta per altri film di questo genere – colpisce, sopratutto per la potenza del suo sguardo, il quale non solo era in grado di donare pace e serenità ai bisognosi e ai sofferenti – Gesù incluso – ma anche agli spettatori in sala, creando una forte empatia.
Il rapporto tra Gesù e Maria Maddalena è stato affrontato in maniera assolutamente rispettosa dal regista, senza incappare in situazioni fuori luogo e maliziose. Sebbene la donna sia stata giudicata dagli apostoli come motivo di indebolimento del gruppo, (in particolar modo da Pietro) sarà proprio lei ad essere la vera testimone della parola di Gesù, nonché unica testimone della sua resurrezione, alla quale nessuno credette. Vedrete che alla fine, nel vero senso della parola, avrete le risposte alle tante domande che ruotano intorno alla figura di Maria Maddalena.