Massimo Giletti attacca la Rai: “Non volevano più Fabrizio Frizzi”

Sono passati già diversi mesi da quando Fabrizio Frizzi ha lasciato questo mondo, ma il ricordo del conduttore è ancora molto vivo, nei colleghi e nell’affezionato pubblico che seguiva sempre i suoi programmi. In questo periodo, successivo alla sua morte, tanti personaggi dello spettacolo che hanno lavorato con Frizzi hanno voluto esprimere un pensiero sul conduttore, spesso rimembrando alcuni momenti passati insieme e gli insegnamenti ricevuti.

Massimo Giletti: “La Rai non voleva più Frizzi”

giletti

Nel corso di un’intervista rilasciata al settimanale “In Famiglia“, anche Massimo Giletti ha voluto soffermarsi su Fabrizio Frizzi, che si è spento all’età di 60 anni a causa di un tumore. Giletti ha svelato un retroscena sul conduttore, attaccando anche la Rai, che aveva deciso di non considerare più Frizzi tra le proprie fila.

Io e Fabrizio siamo cresciuti insieme e per me è stato molto complesso superare quanto accaduto – ha raccontato Giletti – Era una persona perbene in un mondo dove essere perbene è sempre più difficile. Il nostro rapporto si basava sull’onestà e serietà. Ci siamo confidati nei momenti difficili che anche lui ha vissuto quando la Rai non lo voleva più. Ci sono situazioni che la gente dimentica, ma io no“.

Giletti si confessa: “Amo la Rai ma su La7 sono libero”

Massimo Giletti, che oggi ha 56 anni, ha parlato anche del suo allontanamento dalla Rai. Il conduttore, che oggi conduce “Non è l’Arena” su La7, ha spiegato che è stata una scelta che lo ha fatto soffrire molto, ma ora è completamente superata.

Amo la Rai e l’amerò sempre – afferma Giletti al settimanale “In Famiglia” – ma su La7 sono libero. Cairo è un editore che non ti chiede nulla se non di fare ascolti. E’ importante per chi fa inchieste, come nel mio caso, sapere che deve solo fare il suo lavoro e bene. E’ una garanzia che non tutti possono darti“.