Masters of Sex in anteprima al Roma Fiction Fest

Abbiamo visto in occasione della settima edizione del Roma Fiction Fest una delle serie più discusse e chiacchierate dell’anno: Masters of Sex. Tratta dall’omonimo libro di Thomas Maier e scritta da Michelle Ashford Masters of Sex racconta la storia del dottor William Masters (Michael Sheen), un famoso ginecologo degli anni ’50 interessato a temi controversi come la sessualità femminile e i piaceri nascosti della stessa. Abbattuto dalla negazione (alla sua indagine) dell’ospedale William Masters decide di andare contro il sistema continuando una ricerca tanto ambiziosa quanto rischiosa per la sua carriera. A supportarlo nelle indagini Virginia Johnson (Lizzy Caplan), una assistente interessata a scoprire i segreti dell’orgasmo femminile a dispetto delle paure e delle passività delle sue contemporanee. Tra studi empirici e scetticismi tipici degli anni ’50 William e Virginia daranno vita a quella che poi diverrà la rivoluzione più importante della sessuologia maschile e femminile.

Creata da Michelle Ashford e basata sulla biografia di Thomas Maier (Masters of Sex: The Life and Times of William Masters and Virginia Johnson) Masters of Sex è una delle serie più raffinate e meglio dirette degli ultimi anni. Interpretata da grandi attori del calibro di Michael Sheen e Lizzy Caplan (qui alle prese finalmente con un ruolo serio) Masters of Sex ha le qualità della migliore delle opere cinematografiche: ottima sceneggiatura, brillante regia ed eccellente cast. E’ incredibile come la televisione presenti di anno in anno opere sempre più eccellenti e sempre più vicine a quello che è il mercato cinematografico. In Masters of Sex troviamo temi forti trattati senza freni o remore (molte le scene di sesso esplicito) e rappresentazioni storiche tanto veritiere quanto appassionanti. Di questo passo la televisione supererà sicuramente il cinema. E Masters of Sex è la prova fondamentale di questa evoluzione del mezzo televisivo: un prodotto confezionato con classe e curato nei minimi particolari capace di portare alla luce quella che fu la rivoluzione della sessuologia del dottor William Masters e della sua assistente Virginia Johnson.

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