Michael Moore: “Clint Eastwood mi vuole sparare”

Sulla sua pagina Facebook Michael Moore ha detto la sua su una minaccia ricevuta da Clint Eastwood qualche tempo fa. Nel suo post, il regista di Fahrenheit 911 e Bowling for Columbine, ha confermato la storia che Eastwood avrebbe detto di voler uccidere Moore se fosse mai venuto a casa sua con una macchina fotografica per un colloquio, e scrive di come questa minaccia lo ha reso ansioso.

Moore ha scritto: “La folla si mise a ridere nervosamente. Quanto a me, avendo appena vissuto una mezza dozzina di assalti nell’anno precedente da pazzi sconvolti per Fahrenheit 9/11 e per la mia idea contro la guerra al discorso degli Oscar, più il tentativo da parte di un estremista di destra di far esplodere la mia casa, ero un po’ stordito nell’ ascoltare Eastwood che, di punto in bianco, faceva una dichiarazione così violenta. Ma ho subito deciso che stava solo cercando di essere divertente, così ho riso anche io con una risata nervosa come chiunque altro avrebbe fatto. Clint, però, non sembrava stesse scherzando“.

Voglio dire che” ha abbaiato, e il pubblico ascoltava. “Ti sparerò“. “C’era stato un accenno di applauso di approvazione, ma la maggior parte dei presenti si era voltata a guardare la mia reazione. Ho cercato di mantenere quel falso sorriso sulla mia faccia in modo da apparire come se non mi avesse colpito. Ma lo aveva fatto. Poi ho borbottato a quelli seduti al mio tavolo: “Penso che Dirty Harry abbia appena detto” Make My Day, punk” Moore loda molti dei film di Eastwood, e chiama “Gli Spietati” il suo film occidentale preferito di tutti i tempi. Ma poi aggiunge che “qualcosa ha cominciato ad andare in tilt con Clint negli ultimi dieci anni.” Ha definito Gran Torino “orribile e stranamente razzista” dove ha avuto modo di lanciare se stesso come un autoworker pensione bigotto a Detroit. Due anni dopo era sul palco alla Convention nazionale repubblicana portare avanti una conversazione rimproverando e confuso con un Obama invisibile in una sedia vuota”.