Il mio prossimo passo sarà anche l’ultimo
, afferma Armie Hammer in Mine, il thriller claustrofobico diretto da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, in uscita nelle sale italiane il prossimo 6 ottobre.
Di ritorno da una missione in Afghanistan, un soldato (Armie Hammer) compie un passo falso. Bloccato con il piede sinistro su una mina, potrebbe saltare in aria da un momento all’altro. L’unica speranza è l’arrivo dei soccorsi ma due giorni nel deserto si riveleranno più terrificanti dell’esplosivo nascosto sotto i suoi piedi.
Un protagonista unico
Non è facile reggere un film sulle proprie spalle. Armie Hammer, star del Biancaneve di Tarsem e di Operazione U.N.C.L.E. di Guy Ritchie, gioca d’azzardo producendo e interpretando Mine, l’opera prima di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro. Caratterizzato da una fisicità perfetta per l’action movie, Hammer regala una performance priva di movimento ma densa di brividi ed emozioni. Sembra di rivedere la versione di Buried di Ryan Reynolds meno adrenalinica ma più attenta a un messaggio inedito nell’action: l’importanza di andare avanti.
Arrivato al successo con la serie tv glamour Gossip Girl, Armie Hammer dimostra il suo talento in questo accattivante thriller claustrofobico.
Un emozionante salto nel vuoto
Quante volte, nella vita di tutti i giorni, abbiamo l’impressione di camminare su un terreno minato? Questa è la premessa di Mine, un’opera che (sin dal titolo) cela sotto la superficie esplosiva un’analisi delle nostre paure e fragilità; un’idea sviluppata dal team Fabio & Fabio con una potenza visiva che non ha nulla da invidiare agli action americani, ripresi nella confezione produttiva del thriller di Rodrigo Cortés.
Mine seduce, diverte, emoziona in un crescendo di tensione dal sapore internazionale. A poco importa se il terreno costruito da Guaglione e Resinaro ceda di tanto in tanto il passo a un’ironia forzata (le prime sequenze del personaggio interpretato da Clint Dyer stonano con il resto del film) perché Mine conquista grazie a un epilogo a tratti epico e commovente. Se si tratti o meno di un piccolo cult di genere solo il tempo ce lo dirà.
Per ora possiamo considerare Mine il tassello indispensabile per elevare la settima arte (di origine) tricolore al livello dell’entertainment internazionale; un piccolo passo per Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, un grande passo per gli autori del cinema italiano, bloccati su un terreno che può regalare grandi sorprese.
Mine verrà distribuito da Eagle Pictures nei cinema italiani il 6 ottobre 2016.