Nessuno sa se effettivamente Dead Reckoning sarà davvero l’ultimo capitolo della saga di Mission: Impossible. Nonostante ciò, è difficile non considerare questo settimo film come una grande compilation del franchise.
Sia che Dead Reckoning chiuda definitivamente la saga di Mission: Impossible, sia che Cruise decida di realizzarne altri otto, è innegabile che questo nuovo film del franchise si presti proprio ad essere considerato un greatest hits.
Personaggi, dialoghi, sequenze, luoghi e persino inquadrature specifiche e angoli di ripresa sono ispirati a ciascuno dei sei film che lo hanno preceduto. Divertiamoci insieme a scoprire tutti i rimandi ai capitoli precedenti delle avventure di Ethan Hunt.
Mission: Impossible 1
Ethan Hunt ha avuto molti capi indisponenti al FMI, ma il primo è stato Eugene Kittridge, interpretato da Henry Czerny. Non è apparso in nessuno dei film di M:I dal primo capitolo, ma ritorna adesso in Dead Reckoning come capo della CIA. La prima scena di Kittridge e Hunt in Dead Reckoning è un richiamo alla loro celebre scena nel primo episodio, includendo persino una variazione del loro famoso scambio: “Posso capire che sei molto arrabbiato”, “Kittridge, non mi hai mai visto molto arrabbiato”.
La scena presenta angoli di ripresa bassi e inclinati, un altro omaggio allo stile visivo eccentrico del regista Brian De Palma nel primo film, che viene richiamato anche nel suo climax: entrambe le sequenze di azione finali dei due capitoli presentano una lotta in cima a un treno in corsa.
Mission: Impossible 2
In Mission: Impossible II, Ethan Hunt si trova a far coppia con una seducente ladra, ma relativamente ingenua, che finisce per essere trascinata nel FMI contro la sua volontà. E in Dead Reckoning… si trova a far coppia con una seducente ladra, ma relativamente ingenua, che finisce per essere trascinata nel FMI contro la sua volontà. L’unica differenza è l’attrice; Thandiwe Newton in M:I II, Hayley Atwell in DR. Mission: Impossible II è stato anche il primo film del franchise in cui Tom Cruise ha iniziato a guidare la moto, cosa che fa molto anche in Dead Reckoning.
Mission: Impossible 3
M:I-3
è stato il primo film della serie in cui il cattivo si è rivelato essere uno dei capi del FMI (Billy Crudup, in quel caso). In quel film, il personaggio di Crudup continuava a mandare Ethan Hunt in missione, dandogli ordini, aiutandolo a fuggire quando veniva catturato, apparentemente perché era un buon amico del protagonista. In realtà, voleva solo incastrarlo, che è fondamentalmente ciò che vogliono fare anche i cattivi di Dead Reckoning.
Mission: Impossible III presenta anche una delle inquadrature più memorabili del franchise: una lunga ripresa in cui Tom Cruise corre, corre e corre per quella che sembra un’eternità in una ripresa ininterrotta. Quell’inquadratura viene richiamata in questo film, nella sequenza a Venezia. Ancora una volta Ethan sta correndo per salvare la vita di una donna che ama e corre a tutta velocità mentre la macchina da presa cerca di stargli dietro.
Mission: Impossible – Protocollo fantasma
Ghost Protocol
è il film che prima di altri ha messo al centro di tutto le acrobazie sempre più folli di Tom Cruise. Probabilmente ancora nessuna sequenza ha superato negli anni quella del Burj Khalifa, ma Cruise ci prova con convinzione in Dead Reckoning. Inoltre, è il primo film a creare per davvero dei legami in una squadra di comprimari che fino a quel momento andavano e venivano di film in film. Ovviamente, molti di loro tornano anche in questo settimo capitolo.
Mission: Impossible – Rogue Nation
Rogue Nation
ha introdotto “Il Sindacato”, un’organizzazione anti-FMI che è riuscita a infiltrarsi in essa. L’idea di non potersi fidare di nessuno viene ripresa in Dead Reckoning, quando Ethan e la sua squadra vengono ingannati da alcune informazioni fuorvianti sul computer e dai feed delle telecamere di sicurezza.
Rogue Nation ha anche introdotto il personaggio di Ilsa Faust (Rebecca Ferguson), sia come potenziale interesse amoroso per Tom Cruise, sia come possibile avversario. Le sue ambizioni sono spesso oscure e anche se sembra che le piaccia Ethan, è anche disposta a sfidarlo o addirittura a combatterlo quando necessario per raggiungere i propri obiettivi. Questo è continuato in Fallout e ora in Dead Reckoning.
Il colpo di scena alla fine di Rogue Nation, inoltre, è abbastanza simile a quello di Dead Reckoning. Nel film Ethan sta cercando di trovare un importantissimo file informatico che presumibilmente contiene una lista di tutti gli agenti del Sindacato. La lista alla fine rivelerà che la malvagia “nazione canaglia” è stata in realtà creata dal capo dell’MI6, cioè proprio da colui che apparentemente dovrebbe essere in prima linea contro la costituzione di qualsiasi organizzazione del genere.
Mission: Impossible – Fallout
Con l’aumento della scala dei film di Mission: Impossible, è aumentata anche la posta in gioco. Nel primo film, Ethan Hunt sta cercando di dimostrare la propria innocenza quando il resto della sua squadra viene ucciso in una missione andata male. Al sesto film, Fallout, lo vediamo correre per prevenire l’armageddon nucleare.
Non sorprende che Dead Reckoning: Parte Uno alzi ulteriormente la posta, con Ethan Hunt che ora deve combattere ciò che controlla tutta l’intelligence degli Stati Uniti e l’Entità: un supercomputer che può manipolare la verità usando l’inganno digitale. Fallout ha anche introdotto il personaggio di Vanessa Kirby, in una suggestiva scena ambientata in una discoteca parigina stracolma. Quando Kirby appare in Dead Reckoning, la ritroviamo ancora una volta in una discoteca oscenamente sontuosa, questa volta a Venezia.