Netflix e il mondo dello streaming | Come sono cambiate le nostre abitudini cinematografiche

Ancor prima dell’emergenza virus, ancor prima di rimanere a casa e recuperare tutte quelle serie TV e film accantonati da tempo, le piattaforme di streaming avevano già conquistato il nostro cuore e il nostro modo di guardare al cinema. Tra Netflix, Disney+ e Amazon Prime la nostra scelta di programmi da vedere è pressoché infinita. 

La nascita di Netflix e dello streaming

Netflix è nato come un semplice servizio di noleggio di videocassette, un po’ come Blockbuster negli anni ’90. La salvezza di Netflix però è stata l’aver acquistato i diritti per trasmettere alcuni film on demand, dando così il via a quello che può essere considerato un canale TV online. Con l’avvento poi di internet in tutte le case e la successiva digitalizzazione di quasi tutti i servizi di intrattenimento, Netflix è diventato un punto di riferimento tra le piattaforme di streaming video. 

Lo streaming in realtà è il flusso di dati audio video trasmesso da una sorgente ad un dispositivo che nel corso degli anni, a partire da inizio 2000, ha sostituito tutti gli altri supporti. Basti pensare alla diffusione di YouTube o per la musica Spotify. Ma il cambiamento più radicale è stato sicuramente per quel che riguarda cinema e serie TV. La possibilità di scegliere quando e come vedere i nostri programmi preferiti ha rivoluzionato completamente il mondo cinematografico e le sue produzioni. 

Le strategie di Netflix

Netflix però non ha saputo solo vedere più lontano di molti altri, ha anche adottato alcune strategie per fidelizzare gli abbonati. È vero, il catalogo è pressoché infinito e aggiornato quotidianamente, lasciando molti utenti con l’imbarazzo della scelta. Ma il cambiamento è avvenuto quando l’intera serie e dunque blocchi di episodi sono stati resi disponibili online permettendo agli abbonati una visione senza sosta. Questo ha dato il via al binge watching, maratone di episodi di serie TV interminabili, che in qualche caso può rivelarsi anche un problema grave. Certo, in questo ultimo periodo Netflix – ma anche Disney+, se pensiamo a The Mandalorian – preferisce tornare alla serializzazione, con gli episodi che escono a cadenza settimanale (come succede con la nuova serie di punta, Snowpiercer).  

L’altra strategia di punta riguarda un aspetto di marketing puro e semplice, attirare la curiosità degli utenti attraverso trailer, anticipazioni, video-curiosità e altre clip (compresi alcuni spoiler insignificanti) che accrescono l’interesse delle persone. Interesse per un catalogo praticamente infinito, come dicevamo, che permette di scoprire anche documentari e serie straniere, alcune provenienti da paesi lontani. Basta un semplice trucco poi per accedere al catalogo di Netflix USA, ancor più fornito di serie TV e documentari. 

I competitor e il futuro

Ora Netflix deve affrontare moltissimi concorrenti, da Amazon a Disney passando per Hulu e Apple. Ogni servizio di streaming on demand ha i suoi titoli di punta e scommette su autori e serie nuove. In più da alcuni anni, le principali piattaforme di streaming sono entrate anche nel mondo del cinema, e anche abbastanza prepotentemente. Basti pensare agli Oscar o Golden Globe degli ultimi anni: moltissimi film presentati e premiati erano targati Netflix, Amazon e Apple. 

Ed ora con la chiusura dei cinema, Netflix e Co. hanno registrato un aumento ancor più grande di iscritti, portando il grande schermo direttamente in casa nostra. Sarà questo il futuro del cinema?