In occasione del ritorno in sala del Re Leone in 3D, il Festival del Cinema ha invitato nella capitale romana il produttore e creatore di uno dei classici Disney per eccellenza: Don Hahn. Ieri Hahn ha tenuto un incontro con la stampa per spiegare il motivo che si cela dietro la conversione in 3D e i prossimi progetti della Disney. News Cinema vi propone alcuni estratti di questo breve ma interessante incontro.
Perché è stato scelto proprio il Re leone per il 3D?
Sicuramente perchè all’epoca è stato un grande successo ed è stato salvato in vari livelli digitali, facilitandone la conversione in 3D, esattamente come Aladdin o La bella e la bestia.
Che ne pensa del fatto che il 3D sta un po’ “facendo meno successo” negli ultimi mesi?
La risposta sta’ nel fatto che non tutti i film possono esservi convertiti, credo che il pubblico sia diventato molto accorto riguardo a questo. Non bisogna convertire tutto, ma vanno trasformati solo i film che potrebbero giovarne in qualità.
Quando Il Re Leone uscì nel 1994 si aspettava il suo successo?
Assolutamente no, eravamo tutti molto dubbiosi, ma è una storia che cattura e ci ha stupito col suo successo.
C’è ancora un futuro per il 2D?
Sicuramente, è vero che le mode vanno e vengono, ma non il 2D.
A fine incontro Hahn si è concesso a rispondere ad altre domande e ha rivelato che la Disney, seguendo la scia di “voler risvegliare i classici” per farli conoscere alle nuove generazioni, ha in progetto di convertire in 3D anche La bella e la bestia, Alla ricerca di nemo e La sirenetta.