Al Far East Film Festival tre anteprime mondiali dal Giappone

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Mentre il conto alla rovescia ticchetta rapidamente verso l’opening night del 19 aprile, il Far East Film Festival di Udine mette a segno un altro grande colpo: alle world premiere annunciate in conferenza stampa,Maruyama, The Middle Schooler di Kudo Kankuro e Angel Home di Tsutsumi Yukihiko, se ne aggiunge infatti una terza. Stiamo parlando della commedia It’s Me, It’s Me di Satoshi Miki, targata Giappone come le altre due anteprime mondiali, che sarà accompagnata a Udine proprio il 19 aprile dal celebre protagonista: il super pop idol Kamenashi Kazuya!

Ballerino, cantautore, attore, personaggio televisivo, produttore, conduttore radiofonico, modello: Kazuya è una vera e propria celebrità, non solo nel Paese del Sol Levante, e la notizia della sua trasferta udinese è stata infatti anticipata da un rumorosissimo tam-tam sui social network (da tutta l’Asia al Sudamerica!). It’s Me, It’s Me, lanciato dallo slogan «Il mondo è pieno di me» e paragonato a Essere John Malkovich, vedeKazuya moltiplicarsi in venti ruoli diversi (tra cui una donna in carriera!) e racconta la storia surreale del commesso Hitoshi Nagano. Un ragazzo come tanti che un giorno come tanti, all’improvviso, comincia ad avere bizzarri problemi con il pronome “Io”… Leader della boy band Kat-Kun, formazione di punta della scena J-pop, Kazuya deve il suo nome al popolare manga Touch (in Italia: Prendi il mondo e vai) e, proprio come il protagonista, è un fan appassionato di baseball (ha dovuto accantonare presto le ambizioni agonistiche a causa della marcia trionfale nel mondo dello spettacolo). Una curiosità: è stato scoperto grazie a un’audizione, spinto dalla famiglia che aveva inviato una richiesta a sua insaputa…

Ma torniamo, brevemente, alle altre due world premiere del FEFF 15. Maruyama, The Middle Schooler è una commedia visionaria e molto trasgressiva, uno splendido delirio anarchicamente pop! Kudo Kankuro ci parla di Maruyama, un quattordicenne che vive la pubertà trasfigurando la realtà con l’immaginazione. La sua massima aspirazione sarà quella di riuscire a praticarsi una fellatio da solo, fellatio che simbolicamente (e in modo divertito) raffigura la sua personale prova di maturità. Di segno diametralmente opposto, invece, Angel Home, un dramma che coniuga in modo perfetto pathos e dolcezza. Nella “Casa del girasole”, una residenza per diversamente abili, regna una strana atmosfera. La notizia della morte di una giovane residente non è stata data ai coinquilini per non turbarli. In particolare, all’irrequieto Uyan, con cui era nata una tenera storia d’amore che aveva disorientato genitori e personale…

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